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WALL STREET: IL NASDAQ FATICA A RISALIRE LA CHINA

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La discrepanza dipinta dai due dati macroeconomici diffusi nella mattinata relativi all’indice NAPM e alla spesa per le costruzioni, ostacola la voglia di riscatto del tabellone elettronico al contrario del Dow Jones che rimane fisso sopra la parita’.

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L’indice dei manager americani responsabili degli ordini di acquisto per le aziende e’ salito in aprile a quota 43,2, attestandosi al di sotto delle attese del mercato.

Eccezionale, invece, la performance delle spese per le costruzioni cresciute nel mese di marzo dell’1,3% ben al di sopra delle aspettative degli analisti.

Che l’attesa per questi due dati fosse forte l’aveva testimoniato l’alta volatilita’ che ha accompagnato Wall Street prima della diffusone dei dati avvenuta alle 10.00 ora di New York (le 16.00 ora italiana).

La confusione scaturita dalle due grandezze non ha fatto altro che accentuare l’ondata di prese di profitto che molti analisti pur attendevano dopo il rally dell’high tech nei giorni scorsi.

“Il dato relativo alle spese per le costruzioni indica che i consumatori hanno ancora voglia di spendere. Il NAPM rivela, tuttavia, una debolezza del settore manifatturiero. Tutto questo porta a un mercato misto e ad alcune prese di profitto”, ha detto Barry Hyman chief economist di Ehrenkrantz King Nussbaum.

Secondo, invece, Noah Blackstein portfolio manager di Dynamic Power American Fund, le prese di beneficio erano quantomeno previste dopo le buone performance dei mercati in Aprile.

Chi rimane fortemente ottimista e’ Alan Skraina chief market strategist di Edward Jones che afferma: ” gli investitori si stanno convincendo che l’economia ha raggiunto il fondo e che per la fine dell’anno registrera’ un miglioramento”.

Oltre al recupero di posizioni e all’incertezza derivante dai dati macroeconomici, il comparto high tech sconta anche il downgrading emesso da Merril Lynch su Dell (DELL – Nasdaq).

Mentre l’unica a brillare nel grigio firmamento dei titoli tecnologici e’ Priceline.dom(PCLN -Nasdaq)che beneficia di un innalzamento di rating da parte di Goldmam Sachs.

Maglia nera a Rambus Inc. (RMBS – Nasdaq) in picchiata di oltre il 7%.

EbnNews.com ha diffuso la notizia secondo cui la magistratura ha rigettato l’accusa di violazione di brevetti su alcune memorie, che Rambus aveva mosso contro Infineon (IFX -Nyse).

Diversa, invece, la situazione del Dow Jones che, fatta eccezione per i primissimi minuti di contrattazioni, si e’ sempre mantenuto in territorio positivo.

A trainare l’indice delle blue chip, Procter & Gamble (PG -Nyse) che ha diffuso risultati di bilancio superiori a quanto previsto dagli analisti, Philip Morris Companies Inc (MO -Nyse) e Boeing ((BA -Nyse).

In particolare, la societa’ aereospaziale beneficia di una notizia apparsa sul Wall Street Journal in base alla quale il presidente americano, George W. Bush, prevedrebbe un aumento di $15,5 miliardi nel budget federale per la costruzione di 15 cargo.