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WALL STREET: IL MERCATO TEME GLI UTILI

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Avvio col segno meno alle borse USA, che pagano lo scotto di alcuni ‘profit warning’ a pochi giorni dalla pubblicazione dei bilanci del terzo trimestre.

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Il mercato sembra non aver accolto col dovuto entusiasmo l’ennesimo taglio ai tassi di interesse, scesi ora al 2,5%, operato martedi’ dalla Federal Reserve. Nel frattempo a preoccupare gli investitori sono sopraggiunti alcuni annunci negativi sui bilanci aziendali, a soli pochi giorni dall’inizio della stagione degli utili.

L’allarme utili lanciato dal colosso farmaceutico Eli Lilly (LLY – Nyse), che ha ridotto le stime sugli utili per il quarto trimestre del 2001 e per l’intero esercizio 2002, rischia di avere ripercussioni anche sulla blue chip Merck & Co (MRK – Nyse) e Bristol-Myers Squibb (BMY – Nyse) e Pfizer (PFE – Nyse).

Un ‘profit warning’ e’ giunto anche dal settore delle comunicazioni, dopo che il produttore di infrastrutture Nortel Networks (NT – Nyse) ha annunciato di attendersi una perdita netta di $3,6 miliardi per il terzo trimestre.

Il gruppo canadese ha inoltre annunciato che tagliera’ altri 20.000 posti, portando la forza lavoro complessiva a 45.000 unita’ rispetto ai 94.500 dell’inizio dell’anno. In precedenza la societa’ aveva gia’ annunciato il licenziamento per 30.000 dipendenti.

Gli investitori cercano ora segnali di ripresa negli utili e nell’economia dopo la decisione della Fed di ridurre ulteriormente i tassi di interesse.

“Abbiamo un grande problema in materia di utili”, ha affermato George Jacobsen, chief investment officer presso Trevor Stewart Burton & Jacobsen, aggiungendo che “ridurre i tassi di interesse aiuta, ma non avra’ un effetto immediato sull’economia”.