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WALL STREET: IL DOW JONES SORPASSA I 13000 PUNTI

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Apertura positiva per gli indici azionari spinti dall’incoraggiante dato macro sugli ordini di beni durevoli e dalle ultime trimestrali. Il Dow Jones e’ riuscito a superare per la prima volta nella storia la soglia psicologica dei 13000 punti, con un rialzo dello 0.40% circa, l’S&P500 e’ in progresso dello 0.35% a 1485, il Nasdaq avanza dello 0.36% a 2533. Da notare che Il DJIA a 13000 e’ una soglia psicologica, relativa tuttavia ad appena 30 titoli industriali. I 3200 titoli tecnologici del Nasdaq Composite sono ancora, come indice, circa a -50% rispetto ai massimi del marzo 2000.

In ogni caso la spinta iniziale a Wall Street e’ stata offerta dalla positiva lettura del dato sugli ordini di beni durevoli di marzo, avanzati del 3.4% oltre le attese degli analisti. Incoraggiante l’aumento della spesa capitale, per cui era stato stimato un riflesso negativo sul Pil del primo trimestre (dato preliminare in calendario il prossimo venerdi’).

A guidare al rialzo l’indice industriale e’ anche la buona trimestrale del colosso aerospaziale Boeing ([[BA]]) rivelatasi migliore delle attese.

Supporto al resto del mercato dai numeri fiscali rilasciati nell’after hour di ieri dal colosso retail online Amazon.com ([[AMZM]]) che ha riportato utili piu’ che raddoppiati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il titolo sale del 15% circa. Positiva anche la trimestrale del gigante delle bibite PepsiCo ([[PEP]]), del gruppo energetico ConocoPhillips ([[COP]]), e della societa’ leader negli utensili elettrici Black & Decker ([[BDK]]).

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Ieri il Dow Jones aveva toccato un massimo di 12989, ma i deludenti dati macro sul comparto immobiliare e sulla fiducia dei consumatori hanno avuto l’effetto di frenare gli acquisti. In giornata sono ancora attesi i numeri sulle vendite di case nuove e il Beige Book della Fed.

Poco dopo l’apertura delle borse, l’attenzione si spostera’ sul comparto energetico con la comunicazione dei dati settimanali sulle scorte di petrolio. Ieri l’oro nero ha ceduto parte dei forti guadagni registrati nella seduta precedente. Al momento i futures con consegna giugno segnano un rialzo di 41 centesimi a $64.99 al barile.

Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro e’ stabile nei confronti del dollaro a quota 1.3638. Avanza di $1.60 l’oro a quota $689.30 all’oncia. In lieve calo i titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.6380%.