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WALL STREET: IL BEIGE BOOK NON AIUTA GLI INDICI

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Gli indici rimangono indifferenti alla comunicazione del Beige Book , la relazione della Fed sullo stato di salute dell’economia Usa. Il rapporto, che ha sottololineato come la crescita sia moderata, non ha entusiasmato gli investitori che invece si interrogano sulla solidita’ dei guadagni che da mercoledi’ scorso a lunedi’ avevano fatto avanzare il Dow Jones di circa 1200 punti (+16%). Protagonista indiscussa della seduta odierna e’ stato il dato del secondo trimestre relativo al Pil Usa che ha segnato una crescita dell’1,1%, mettendo in luce l’ennesima contrazione delle spese in conto capitale. Gli investimenti delle imprese, dunque, continuano a stagnare. La revisione al ribasso del Pil del primo trimestre dal +6,1% al +5% ha alimentato i dubbi sulla salute dell’economia americana. Le vendite sono state poi alimentate dall’esito negativo del Chicago PMI.

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Eppure in mattinata non erano mancate alcune note positive, tra cui quella della banca d’affari Goldman Sachs , che ha aumentato l’esposizione sui mercati azionari dal 60% al 65%, sottolineando che a livello globale i titoli presentano livelli di appetibilita’ maggiori delle obbligazioni.

A portare sconforto sui mercati, anche la notizia, riportata dal canale MSNBC, di un attacco suicida alla Hebrew University di Gerusalemme, in cui sarebbero rimaste ferite dozzine di persone e morte almeno 7 persone. Preoccupazione anche per la situazione economica in Brasile. Gli scandali contabili hanno minato la fiducia degli investitori anche durante la seduta odierna. La notizia di oggi e’ che anche il Dipartimento di Giustizia ha avviato un’indagine sui conti del colosso media e Internet AOL Time Warner (AOL – Nyse). Il titolo cede oltre il 7,5%.

SUI LISTINI
Il Nasdaq continua ad accusare la flessione del settore chip, sulla scia di comunicazioni negative sugli utili arrivate da KLA Tencor (KLAC – Nasdaq) e Nvidia (NVDA – Nasdaq). Male Cisco Systems (CSCO – Nasdaq), dopo che il broker Buckingham Research ha tagliato il rating sul titolo del colosso delle infrastrutture per Internet da ‘accumulate’ a ‘NEUTRAL’. Da segnalare come quello appena trascorso e’ stato il peggior luglio della storia del Nasdaq.

Sul Dow Jones i guadagni di American Express (AXP – Nyse) e di SBC (SBC – Nyse) aiutano a limare le perdite. Brutte notizie per la blue chip Honeywell (HON – Nyse).

I SETTORI E I TITOLI IN MOVIMENTO

FARMACEUTICI (DRG). IN ROSSO.
In calo il titolo del colosso farmaceutico
Eli Lilly (LLY – Nyse) dopo che la banca d’affari Merrill Lynch ne ha tagliato il giudizio da ‘buy’ a ‘neutral’, sulla base della valutazione e delle incertezze sull’industria manifatturiera. Male anche la blue chip Merck (MRK – Nyse).

SEMICONDUTTORI (SOX). IN PERDITA.
A portare pressione sul settore, la societa’ di infrastrutture per chip KLA Tencor (KLAC – Nasdaq) che ieri a mercati chiusi ha annunciato utili al di sopra delle stime ma ha rivisto al ribasso le previsioni sui risultati per fatturato e profitti del primo trimestre fiscale. A presare sul settore anche il forte ribasso della societa’ di semiconduttori Nvidia (NVDA – Nasdaq) che martedi’ ha lanciato un allarme sul fatturato del trimestre appena completato (secondo trim) citando la debolezza della domanda per i personal computer. Male anche Intel (INTC – Nasdaq).

BIOTECH (BTK). IN RIPRESA.
A trascinare il comparto in calo, era stato il forte calo del colosso biotech Amgen (AMGN – Nasdaq) dopo la notizia che il gruppo ha perso un ricorso in cui veniva accusata di aver violato i diritti di brevetto su un farmaco contro l’anemia prodotto dall’azienda del Regno Unito Transkaryotic Therapies (TKTX). In recupero adesso il titolo di AMGN.

SOFTWARE (GSO).
IN ROSSO. Il colosso Microsoft (MSFT – Nasdaq) alleanza con At&t Wireless (AWE – Nyse) per offrire servizi di telecomunicazione mobile alle imprese. Le due societa’ hanno intenzione di offrire ai loro clienti una serie di apparecchi mobili (Palmari, Pc portatili o telefoni intelligenti) compatibili con il programma Windows di Microsoft. La notizia non e’ stata accolta con favore dal mercato. Entrambi i titoli sono in calo. Tra i software, male anche Oracle (ORCL – Nasdaq)

INFORMATICA (GHA). IN RIBASSO.
In calo il colosso informatico IBM (IBM – Nyse) dopo aver annunciato l’acquisto della divisione di consulenza del gruppo PricewaterhouseCoopers per $3,5 miliardi. Le due societa’ sperano di concludere l’operazione entro la fine del terzo trimestre. Non molto positivo il giudizio delle banche d’affari sull’operazione. In particolare, secondo la banca d’affari SoundView Tech, l’acquisizione mettera’ sotto pressione il titolo IBM nel breve termine, ma alla fine i benefici strategici dell’operazione trascineranno al rialzo il titolo e gli utili per azione. Male anche Dell (DELL – Nasdaq), Apple (AAPL – Nasdaq), Hewlett Packard (HPQ – Nyse) e Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq).

TELECOMUNICAZIONI (XTC). IN LEGGERO RIALZO.
Occhi puntati sul titolo della societa’ di telefonia Verizon (VZ – Nyse) dopo che la societa’ ha annunciato utili in linea per il secondo trimestre ma rivisto al ribasso le previsioni sui profitti per il 2002 e ridotto le stime sulla spesa in conto capitale 2002. Le stime non sono comunque inferiori rispetto a quelle degli analisti. Il titolo e’ in forte crescita e porta in rialzo anche la blue chip SBC (SBC – Nyse).

FINANZIARI (DJ_FIN). PIATTI.
I guadagni del gigante delle carte di credito
American Express (AXP – Nyse), ‘upgradato’ dalla banca d’affari Lehman Brothers, riescono a sostenere il settore.Piatto J.P Morgan (JPM – Nyse), negativo Citigroup (C – Nyse)

PETROLIFERI (XOI). IN RIALZO. In salita il settore sulla scia del secondo giorno di crescita dei prezzi del petrolio. In leggera crescita anche la blue chip Exxon Mobil (XOM – Nyse).