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WALL STREET: GLI INDICI DEVONO FAR FRONTE AI SELL

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Indici azionari Usa deboli nelle prime fasi di contrattazioni a Wall Street, nonostante dal fronte economico continuino ad arrivare notizie positive.

Il Dow Jones cede lo 0,50% a quota 9789, l’S&P500 e’ in calo dello 0,71% a 1045 e il Nasdaq e’ in discesa dello 0,89% a 1940.

Nel mese di ottobre l’indice ISM non Manifatturiero e’ cresciuto a quota 64,7 dai 63,3 punti di settembre. Gli analisti si apettavano un valore di 63,4 punti. Sostanzialmente buono anche il dato sugli Ordini alle Fabbriche di settembre, cresciuto dello 0,5% contro il +0,6% stimato dal mercato.

Ma dopo i consistenti rally delle ultime settimane, gli operatori hanno adottato un atteggiamento piu’ cauto, soprattutto in vista del rapporto sull’occupazione di ottobre, in calendario venerdi’. Le stime sono per una crescita del numero di occupati di 65.000 unita’, ma i piu’ ottimisti si spingono oltre la soglia dei 100 mila. Sul fronte societario, oggi sono deboli i titoli Internet, su cui pesano le deboli previsioni annunciate in mattinata da Priceline.

L’attenzione del mercato, tuttavia, e’ concentrata sugli utili trimestrali di aziende hi-tch com Cisco Systems e Qualcomm, che annunceranno i bilanci dopo la chiusura delle contrattazioni a New York.

Passando al reddito fisso, sono in calo i titoli di Stato Usa: il rendimento del Treasury a 10 anni e’ al 4,31% contro il 4,29% della chiusura di ieri.

Il dollaro e’ in leggero rialzo nei confronti di euro e yen, con i rispettivi cambi a 1,1452 e 109,90. In crescita anche l’oro, salito a $381,20 all’oncia. Il petrolio e’ in lieve diminuzione, con il future con scadenza dicembre a $28,82 (da Target News, in tempo reale pe rgli abbonati a INSIDER).