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WALL STREET: GIORNATA NO PER IL NASDAQ

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Chiusura su corsie opposte per i mercati americani.

Il Nasdaq Composite e’ stato trainato al ribasso dal settore high tech, mentre l’indice Dow Jones, tornato sopra quota 10.000 punti, e’ stato salvato in corner dal colosso Microsoft (MSFT – Nasdaq), che ha confermato le stime su fatturato e utili per l’intero anno.
VEDI:
SOFTWARE: MICROSOFT CONFERMA STIME VENDITE

Dopo aver toccato nel corso della seduta i minimi dell’aprile scorso, l’indice tecnologico – secondo alcuni analisti – potrebbe raggiungere quota 1.456,34-1.370,61 in autunno, qualora sfondasse il canale tra 1.706,10 e 1.700,20.

Il Nasdaq ha chiuso a 1.759 (-0,66%)
Il Dow Jones a 10.033,27 (+0,36%)
L’S&P 500 a 1.131,74 (-0,11%)

Steve Young, senior market strategist presso Banc of America Capital Management, sostiene che gli investitori stiano mostrando una mancanza di fiducia verso l’economia americana che si riflette sull’andamento del mercato azionario. Ma a pesare sul comportamento degli investitori e’ anche la paura che la stagione degli utili relativa al terzo trimestre possa essere peggiore di quanto finora previsto.

“Le valutazioni sui titoli azionari, per molto tempo considerate troppo alte rispetto al rendimento offerto dalle obbligazioni sottostanti, sono ora considerate ragionevoli – ha detto Young – La stagione degli utili alle porte sara’ critica”.

I trader, inoltre, sottolineano come la seduta odierna sia stata caratterizzata da un’altissima tensione, con l’indicatore di volatilita’ sul Nasdaq – (o VXN – Cboe) – in rialzo di quasi il 3%.

La volatilita’ e’ stata causata principalmente dalla serie di bocciature da parte delle banche d’affari sul settore infrastrutture per le tlc e i chip, ma anche dagli ultimi dati sui licenziamenti negli USA, che mostrano un’immagine cupa dell’economia americana.
VEDI:
USA: SUPERATO IL MILIONE DI LICENZIAMENTI NEL 2001

Ecco l’andamento dei licenziamenti negli ultimi mesi:


Agosto

a

140.019

Luglio

205.975

205.975

Giugno

124.852

124.852

Maggio

80.140

80.140

Aprile

162.867

162.867

Passano cosi’ in secondo piano i commenti di Paul O’Neill, segretario al Tesoro del governo USA, sullo stato di salute dell’economia.

“Continuo ad essere ottimista sul fatto che andando verso la fine di quest’anno e l’inizio del 2002 vedremo una ripresa della crescita economica – ha detto alla stampa O’Neill – il tasso di crescita per il 2002 sara’ tra il 2,5% e il 3%, forse anche di piu'”.
VEDI:
ECONOMIA USA: STABILITA’ RAGGIUNTA, RIPRESA VICINA

Minima la reazione alla revisione sul dato relativo alla produttivita’ per il secondo trimestre. Il dato e’ stato rivisto a +2,1%, mentre inizialmente era stata comunicata una crescita del 2,5%.

Il dato e’ praticamente in linea con le attese di mercato. Un sondaggio condotto dall’agenzia di stampa Dow Jones insieme alla rete televisiva CNBC tra gli economisti di Wall Street aveva previsto in media un aumento del 2% per il secondo trimestre.
VEDI:
USA: PRODUTTIVITA’ +2,1% SECONDO TRIMESTRE

Sui listini in generale, hanno mostrato una tendenza al rialzo i settori farmaceutico, sanitario.

In ribasso, invece, i settori semiconduttori, bancario, assicurativo, grande distribuzione, trasporto aereo.

VEDI QUALI SONO I TITOLI DI RILIEVO CHE HANNO MOSSO I MERCATI:
WALL STREET: I TITOLI CHIAVE DEL 5 SETTEMBRE