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WALL STREET: FUTURES NON SI SCHIODANO DAL ROSSO

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A mezz’ora dall’apertura delle contrattazioni a New York i futures si presentano ancora in territorio negativo, con cali piu’ accentuati rispetto alla rilevazione precedente.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P è in ribasso di 6,70 punti (-0,58%).

Il contratto sull’indice Nasdaq è in ribasso di 16 punti (-1,05%).

Il contratto sull’indice Dow Jones è in ribasso di 80 punti (-0,82%).

Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni, fa registrare prezzi a $1.000,9 e rendimenti al 4,99%.

Sui contratti pesano i ‘profit warning’, giunti nella tarda serata di lunedi’, da parte di alcune societa’ del settore tecnologico, come Ariba, Inktomi e Broadcom.

“Gli investitori temono che, ancora per diverse settimane, possano arrivare annunci negativi come questi”, commenta John Leo, money manager del fondo Northern Technology Fund.

Tra gli elementi che stanno incidendo sull’andamento dei futures, ci sono anche le notizie negative arrivate dall’Europa, relative alla fiducia dei consumatori e dei manager dell’area Euro in marzo, in flessione per il terzo mese consecutivo.

Notizie positive arrivano invece dalla banca d’affari Salomon Smith Barney. Nonostante la debolezza dei mercati azionari USA, la ‘merchant bank’ ha ristrutturato la composizione del proprio portafoglio, portando le risorse destinate all’investimento azionario dal 65% al 70% e riducendo l’investimento in obbligazioni e titoli di Stato dal 35% al 30%.