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WALL STREET: FUTURE GIU’ DOPO RALLY

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A mezz’ora dall’apertura delle contrattazioni a New York, i future sono tutti in calo. Non aiutano positivi dati macroeconomici.

Alle 15:00 (le 09:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 e’ in ribasso di 1,20 punti (-0,10%).

Il contratto sull’indice Nasdaq cede 3,50 punti (-0,20%).

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 42 punti (-0,40%).

Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni fa registrare prezzi a $98,03 e rendimenti al 5,27%.

Sul fronte macroeconomico, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato una crescita dello 0,2% nel mese di giugno; lo ha comunicato questa mattina il dipartimento del Commercio Usa.

Positivo anche l’indice dei prezzi alla produzione negli USA, che ha registrato un calo dello 0,4% in giugno; lo ha comunicato questa mattina il dipartimento del Lavoro USA. Si tratta del calo piu’ marcato dal febbraio 1999.

Il ‘core rate’, ovvero l’indice depurato dalle componenti piu’ volatili, quali il settore alimentare e quello energetico, e’ aumentato dello 0,1%.

Un sondaggio condotto dal canale televisivo CNBC insieme all’agenzia di stampa Dow Jones mostra che gli economisti intervistati si attendevano l’indice dei prezzi alla produzione invariati rispetto a maggio, mentre il ‘core rate’ in rialzo proprio dello 0,1%.

Il calo di giugno dell’indice PPI, una misura per valutare le pressioni inflazionistiche, segue il rialzo dello 0,1% in maggio. La flessione riflette principalmente il calo del 2,5% nei prezzi energetici.

Su base annuale, l’indice dei prezzi alla produzione registra un rialzo del 2,5% nei 12 mesi fino a giugno. In maggio il dato su base annuale registrava un +3,8%.

Per il dato ‘core’, il rialzo su base annuale e’ dell’1,6% nei 12 mesi fino a giugno, lo stesso tasso registrato in maggio.

Dopo le 15.45 (le 9.45 a New York) verra’ comunicato il dato preliminare di luglio relativo alla fiducia dei consumatori compilato dall’Universita’ del Michigan, il cosiddetto “Michigan Sentiment”.

Rambus (RMBS – Nasdaq) perde in preborsa dopo aver pubblicato giovedi’ a mercati chiusi risultati trimestrali in linea con le attese.

“Con il rallentamento nel settore PC e in altri mercati, prevediamo che l’industria dei DRAM continuera’ a lottare nei prossimi trimestri”, ha commentato Geoff Tate, amministratore delegato della societa’.

Debole in preborsa si rivela anche Advanced Micro Devices(AMD – Nyse) dopo aver riportato risultati trimestrali lievemente superiori alle attese di Wall Street (consensus First Call/Thomson Financial).

Allarme utili da Kimberly-Clark (KMB – Nyse), una delle societa’ leader nel settore dei prodotti di largo consumo, che ha annunciato utili relativi al secondo trimestre inferiori alle attese a causa della debolezza del tasso di cambio per le valute straniere, l’aumento dei prezzi energetici e alcuni problemi di produzione. Tagliate anche le stime sull’intero anno.

La societa’ di Dallas, che produce dai pannolini ai fazzoletti di carta, prevede di chiudere il secondo trimestre con un utile operativo di 81 centesimi per azione, piatto rispetto allo stesso periodo del 2000 e al di sotto degli 83 centesimi attesi dagli analisti di Wall Street (consensus First Call/Thomson Financial).

Per l’intero anno, la societa’ prevede utili operativi tendenti alla parte piu’ bassa della forchetta calcolata dagli analisti. Secondo i dati di First Call/Thomson Financial, il mercato si attende un utile operativo tra $3,40 e $3,55 per azione.