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WALL STREET: FUTURE CONTRASTATI, DOW POSITIVO

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A mezzora dall’avvio degli scambi a New York, il future sul Nasdaq rimane in territorio negativo dopo il dato sugli ordini di beni durevoli di febbraio, salito dell’1,5%. Si tratta del terzo mese di crescita. Il risultato ha battuto le stime delle previsioni del mercato, pari a +1,0%.

Da sottolineare pero’ che il dato, escluso il settore trasporti, ha registrato un calo dell’1,3%. Inoltre, si e’ registrato un calo degli ordini dei semiconduttori, che a febbraio sono scesi dell’8,9%.

Attesa inoltre per oggi alle ore 16.00 (le 10.00 ora di New York) il dato sulla fiducia dei consumatori per il mese di marzo, comunicata dal Conference Board.

Alle 15.00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 guadagna 0,70 punti (+0,06%).

Il contratto sull’indice Nasdaq perde 2,50 punti (-0,17%).

Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 22 punti (+0,21%).

Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro Usa a 10 anni fa registrare prezzi in rialzo 96,14 e rendimenti in calo al 5,34%.

Tra i titoli in movimento nel preborsa, in calo il gigante dei media e internet, AOL Time Warner (AOL – Nyse) che nel primo trimestre fiscale effettuera’ una svalutazione dell’avviamento per circa $54 miliardi, record assoluto per gli Stati Uniti.

In ribasso il gruppo di telefonia a lunga distanza
WorldCom (WCOM – Nasdaq), dopo che la banca d’affari UBS Warburg ne ha abbassato il giudizio sul titolo da ‘buy’ a ‘hold’, sulle preoccupazioni per la scarsa domanda per i suoi servizi e per le aspre condizioni di mercato. Il broker ha inoltre tagliato le stime sulla crescita del fatturato per il primo trimestre dal 2,9% allo 0,7% e per l’anno fiscale 2002 dal 3,8% all’1%.

In rosso il titolo del gruppo di infrastrutture per i chip Applied Material (AMAT – Nasdaq) dopo che l’analista John Geraghty della societa’ di rating Gerard Klauer Mattison ne ha tagliato il rating da ‘buy’ a ‘neutral’, sostenendo che la ripresa degli ordini e’ gia’ scontata dal prezzo. Mattison mantiene comunque le stime sul secondo trimestre, pari a 6 centesimi per titolo per gli utili e a $1,1 miliardo per il fatturato, un risultato leggermente migliore del mese precedente, in cui il gruppo, secondo la societa’ di rating, ha toccato il fondo.

E sul mercato, ritornano le preoccupazioni sulle pratiche contabili societarie. La Securities and Exchange Commission (Sec), l’organo di controllo sui mercati Usa, ha cominciato un’indagine sui conti di Network Associates (NET – Nyse), societa’ di sicurezza dei sistemi computerizzati.

Buone notizie invece, per il settore automobilistico . Oltre al dato positivo emerso dagli ordini di beni durevoli, che ha visto una crescita degli ordini relativi ai trasporti aumentare a febbraio dell’8,6%, J.P. Morgan ha oggi aumentato il giudizio sul settore a ‘market weight’ e ha rivisto in positivo le stime di alcuni titoli del comparto, sebbene abbia dichiarato che la maggior parte dei titoli abbia ora raggiunto una ‘giusta’ valutazione. Aumentate le stime di ArvinMeritor (ARM – Nyse), Dana Corp. (DCN – Nyse), Delphi Auto (DPH – Nyse), Gentex Corp. (GNTX – Nasdaq), Johnson Controls (JCI – Nyse), Lear Corp. (LEA – Nyse) (TRW – Nyse) e Visteon (VC – Nyse).

Sul fronte utili, la banca d’affari Morgan Stanley (MWD – Nyse ) ha registrato nel primo trimestre un profitto pro forma di $848 millioni, o 76 centesimi per azione, un risultato superiore alle previsioni degli analisti di Wall Street, pari a 70 centesimi per titolo (consensus Zacks).

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