Gli indici americani hanno esteso il rally degli ultimi giorni guidati dai titoli tecnologici, in gran rispolvero dopo essere scivolati a livelli talmente depressi da attirare l’attenzione degli investitori. C’e’ inoltre un certo ottimismo sul fatto che il team economico selezionato dal presidente eletto Obama sara’ in grado di ripristinare il trend di crescita. Il Dow Jones ha guadagnato il 2.91% a 8726, l’S&P500 il 3.53% a 837, il Nasdaq e’ avanzato del 4.60% a 1532. Per l’indice S&P500 si tratta della migliore serie positiva da maggio.
Il volume di scambi e’ risultato inferiore alla media giornaliera in vista della festivita’ del Thanksgiving (giovedi’ i mercati saranno chiusi) che ha gia’ messo in viaggio molti americani. Il quadro economico resta comunque debole come hanno evidenziato i numerosi dati macro rilasciati in giornata.
Il presidente Usa eletto Barack Obama ha tenuto un’altra conferenza stampa in mattinata, (la terza in tre giorni) in cui ha presentato i nuovi componenti che andranno a completare lo staff economico della Casa Bianca, tra cui Paul Volcker, ex presidente della Federal Reserve (1979-87), che presiedera’ la commissione dei consulenti per la stabilizzazione dei mercati. Gli altri nomi eccellenti scelti da Obama comprendono Timothy Geithner, che rivestira’ il ruolo di Segretario al Tesoro, attualmente ricoperto da Henry Paulson, e l’ex presidente dell’Universita’ di Harvard, Lawrence Summers, responsabile economico della Casa Bianca.
“Nessuno puo’ sfuggire alla gravita’ di quanto avvenuto sui mercati a livello globale, e’ fin troppo evidente, tuttavia ci stiamo avvicinando ad un punto in cui appare che il peggio sia gia’ scontato nelle azioni” ha affermato Matthew Kaufler, money manager di Clover Capital Management.
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A livello societario, in forte rialzo le aziende hi-tech sulle speculazioni che gli sconti che verranno applicati nei prossimi giorni (Black Friday e Cyber Monday) rilanceranno le vendite di gadget tecnologici, computer e software. Bene quindi Microsoft ed Apple, acquisti anche su Amazon.com ed eBay.
Venerdi’ prossimo si aprira’ ufficialmente la stagione dello shopping natalizio. Gli analisti prevedono che quest’anno le vendite saranno particolarmente deludenti, probabilmente si attesteranno ai livelli piu’ bassi degli ultimi sei anni. Sara’ compito delle aziende retail cercare di attrarre quante piu’ consumatori possibili in un clima di depressione economica. I colossi del settore, tra cui Macy’s, Wal-Mart e Target, hanno archiviato la seduta in buon rialzo spinti proprio dagli icentivi e dagli sconti offerti per incrementare le vendite.
Tra le societa’ che hanno diffuso i risultati trimestrali in mattinata, Tiffany ha annunciato utili in calo per il terzo trimestre, a causa delle deboli vendite negli Stati Uniti, e aver ridotto le attese per l’anno in vista delle difficoltà economiche globali. La societa’ ha avvertito che sara’ deludente anche il trimestre in corso, in cui si contabilizzano gli acquisti della stagione natalizia. Nella nota trimestrale il gruppo preannuncia (senza dettagli) anche una riduzione del personale. Il colosso delle macchine agricole Deere ha annunciato un calo dell’utile trimestrale e ha confermato di attendersi vendite piatte per il 2009. Tra i finanziari, Goldman Sachs ha rotto per il momento le trattative con Panasonic per la vendita della sua quota in Sanyo Electric dopo che Panasonic ha avanzato un’offerta sotto il prezzo attuale di Sanyo.
Pandit, CEO di Citigroup ha accusato il precedente management della banca di aver operato in modo eccessivo nel settore immobiliare causando pesanti perdite e il conseguente salvataggio da parte del governo. Il titolo ha continuato a cavalcare l’onda positiva sollevata dall’iniezione di capitali da parte del governo americano nei giorni scorsi, avabzando di circa il 17%.
Nel settore auto, forti acquisti su General Motors in seguito ad un rapporto diffuso da Deutsche Bank secondo cui sono sempre di piu’ le chance che il colosso di Detroit riceva i fondi governativi che eviteranno la bancarotta. L’azione ha effettuato un rally del 35% risalendo a quota $4.81.
Deludenti gli ultimi dati economici rilasciati nella mattinata. Le spese al consumo sono arretrate dell’1% nell’ultimo mese, ad un tasso che non si vedeva da sette anni, mentre gli ordinativi alle fabbriche hanno registrato un tondo di oltre il 6% (minimi di due anni) deludendo le attese degli analisti. Alcuni segnali di recupero sono emersi dal mercato del lavoro che pero’ continua a rimanere debole. E’ scesa la fiducia dei consumatori, il mercato delle case ha registrato un’altra contrazione cosi’ come l’attivita’ manifatturiera nell’area di Chicago.
Sugli altri mercati, in forte recupero il petrolio. I futures con consegna gennaio sono avanzati a quota $54.44 al barile, in progresso di $3.67 (+7.2%). Sul valutario, ritraccia l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.2905. In calo l’oro: i futures con consegna febbraio sul metallo prezioso hanno ceduto $9.20 a $811.30 l’oncia. In progresso i Titoli di Stato Usa. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.0010% dal 3.092% di martedi’.
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