Società

WALL STREET ESTENDE IL RALLY, CONVINCE IL G-20

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

I listini azionari americani fanno un altro passo in avanti importante, anche se sotto i massimi di seduta, dopo che i leader mondiali hanno raggiunto un accordo sulle misure per contrastare la recessione e mentre il cambiamento nelle regole di contabilita’ dei bilanci bancari ha alimentato l’ottimismo sulla stabilizzazione del sistema finanziario. Il Dow Jones ha chiuso con un progresso del 2.79% a 7977.84 punti, l’S&P 500 del 2.87% a 834.36 punti, mentre il Nasdaq del 3.29% a quota 1602.63. L’indice industriale ha superato la soglia degli 8000 punti durantre le contrattazioni.

Il Financial Accounting Standards Board (FASB) ha approvato la finalizzazione della regola di contabilita’ degli asset, decisione che dovrebbe aiutare le banche ad avere maggiore flessibilita’ sulla valutazione degli elementi non liquidi in bilancio. Nel frattempo i leader del gruppo dei 20 paesi industrializzati hanno annunciato misure a sostegno dell’economia che raggiungeranno i 5 mila miliardi di dollari entro la fine del 2010, mentre saranno 1000 i miliardi a sostegno dell’Fmi e delle altre istituzioni finanziarie internazionali. Verra’ costituito inoltre un nuovo consiglio per la stabilita’ finanziaria globale e imposti limiti piu’ rigidi a fondi hedge, compensi ai manager, societa’ che stabiliscono i rating sul credito, e rischi intrapresi dalle banche.

A sostenere il mercato sono i forti rialzi dei colossi industriali come Caterpillar, favoriti dalle speranze di un miglioramento delle condizioni economiche. I dati diffusi oggi dal governo hanno evidenziato un incremento degli ordini alle fabbriche, superiore alle attese. Si e’ cosi’ interrotta una serie negativa che durava da sei mesi. Non influiscono invece le deludenti cifre sul fronte occupazionale, che hanno segnalato un incremento delle richieste di sussidio nell’ultima settimana ai massimi livelli dal 1982, oltre le attese degli economisti.

“Psicologicamente e’ una grande iniezione di fiducia”, ha commentato Bucky Hellwig, vice presidente di Morgan Asset Management, riferendosi alla finalizzazione della regola di contabilita’ degli asset “mark-to-market”. “Probabilmente avra’ l’effetto di allontanare la paura di un imminente collasso delle banche”.

Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Costa meno di 1 euro al giorno. Clicca sul
link INSIDER

Tonici i titoli finanziari, principali artefici del rally delle ultime settimane. Bank of America fa un balzo del 3.5%, Citigroup del 3%, Wells Fargo di quasi il 6% e Goldman Sachs di circa il 3%. In controtendenza invece Morgan Stanley (-2%). L’indice settoriale fa segnare un +3.5%. Richieste anche le azioni del comparto automobilistico: General Motors sale del 5% circa, Ford di oltre il 7%.

Sul fronte delle trimestrali, seduta estremamente positiva per Rite Aid (+15% circa) nonostante la presentazione di risultati peggiori delle stime. Il gruppo ha pero’ confermato di essere in trattative per il rifinanziamento della linea di credito. Da parte sua, il gruppo chimico Monsanto ha riportato un calo del 3.5% dei profitti nell’ultimo trimestre, facendo comunque meglio delle attese. Il titolo pero’ chiude in rosso di oltre l’1%. A mercati chiusi sara’ la volta della produttrice del celebre palmare Blackberry, Research in Motion, e dell’azienda tecnologica Micron.

Sugli altri mercati, balzo record del greggio. Il contratto sul greggio Usa con consegna a maggio ha guadagnato $4.25 (pari a un progresso dell’8.8%) attestandosi a quota $52.64 il barile. Per trovare un rialzo maggiore bisogna risalire al 12 marzo. Sul valutario, si rafforza l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di giovedi’ il cambio tra le due valute e’ 1.3442. Ritraccia l’oro a $908.90 l’oncia (-$18.80). Si indeboliscono infine i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul benchmark decennale e’ salito al 2.7520% dal 2.6580% della chiusura di mercoledi’.