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WALL STREET: DOW SOPRA I 9.000 PUNTI, NASDAQ +3,8%

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Indici in forte rialzo sospinti da un’ondata di fiducia portata dai dati economici e dal pacchetto incentivi dell’amministrazione Bush.

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Paul O’Neill, il segretario al Tesoro americano, ha riportato al Congresso che l’amministrazione Bush richiede per l’anno fiscale 2002 un pacchetto di stimolo economico variabile tra $60 miliardi e $75 miliardi, pari cioe’ all’1% del prodotto interno lordo USA.
Questa cifra va ad aggiungersi ai circa $50 miliardi gia’ approvati.

“Il mercato coimincia a guardare olte al disastro dell’11 settembre, e il dato relativo al NAPM non manifatturiero ha ovviamente dato il suo sostegno”, ha commentato Jay Suskind di Ryan Beck & Co.

L’indice dei manager americani responsabili degli ordini di acquisto per le aziende (NAPM) non manifatturiere e’ salito nel mese di settembre a 50,2 contro i 45,5 del mese precedente. Il dato e’ superiore alle stime di 43,0.

I dati economici incoraggianti non sono tuttavia sufficienti a mitigare i timori di una recessione. UBS Warburg prevede infatti che la recessione durera’ per 3 trimestri, con un PIL reale in calo dell’1,0% su base annuale nel terzo trimestre 2001, in ribasso del 2,0% nel quarto trimestre 2001 e a –1,0% nel primo trimestre 2002.

“Pensiamo inoltre che la Federal Reserve operera’ altri due tagli di 25 punti base ai tassi d’interesse entro la fine dell’anno” ha dichiarato l’economista Jim O’Sullivan.

Gli investitori si lascciano alle spalle il nervosismo iniziale innescato dagli allarmi utili lanciati dal colosso farmaceutico Eli Lilly (LLY – Nyse), e da Nortel Networks (NT – Nyse) .

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