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WALL STREET: DOW RIDUCE PERDITE, NASDAQ IN PARITA’

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Il Dow e’ in lieve calo in tarda mattinata, nonostante sia lontano dai minimi raggiunti nelle prime ore, frenato dalle dalle perdite di J.P. Morgan (JPM – Nyse) e International Business Machine (IBM – Nyse).

Il Nasdaq contrasta le flessioni di Abgenix (ABGX – Nasdaq), Mercury Interactive Corp (MERQ – Nasdaq) e Veritas Software Corp (VRTS – Nasdaq) e oscilla intorno alla parita’.

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A togliere l’ottimismo iniziale agli investitori, una serie di notizie negative, tra cui quella circa il gruppo di trading online E*Trade Group Inc. (ET – Nyse), il quale dovra’ pagare una multa di $90.000 per aver violato le regole sulla pubblicita’ ingannevole stabilite dalla National Association of Securities Dealers (NASD).
Il NASD e’ l’associazione nazionale delle societa’ di intermediazione del mercato azionario e obbligazionario nel settore over-the-counter (OTC).

Non suscita grande interesse Federated Department Stores (FD – Nyse), proprietaria di Macy’s e Bloomingdale’s, che ha annunciato di aver completato l’acquisizione da $200 milioni di Liberty House, il principale operatore nella grande distribuzione nelle Hawaii.

Ottiene piu’ attenzione, ma contribuisce ad appesantire il listino dei titoli industriali, Amerada Hess Corp. (AHC – Nyse), il primo rifornitore di combustibile nell’area di New York, che ha annunciato l’acquisto del gruppo petrolifero Triton Energy Ltd. (OIL) per $3,2 miliardi in contanti con assunzione del debito.

Tra gli investitori c’e’ molta attesa per i risultati societari che verranno pubblicati nel corso di questa settimana e della prossima, tra cui Motorola (MOT – Nyse).

Secondo Deutsche Banc Alex. Brown il colosso wireless non sara’ in grado di rispettare le stime di bilancio relative al secondo trimestre dell’anno.

Motorola, inoltre, ha siglato un accordo del valore di $700 milioni per la fornitura di telefoni cellulari di terza generazione al gruppo Hutchison Whampoa.

Un po’ di sostegno giunge da Alcatel (ALA – Nyse), nonostante lunedi’ sera abbia annunciato tagli ad altri 2.500 posti di lavoro negli Stati Uniti, pari al 16% della forza lavoro oltreoceano.

Secondo indiscrezioni, il gigante francese delle tlc starebbe considerando un’offerta di acquisizione per la tormentata societa’ britannica Marconi (MONI – Nasdaq).

Aria di licenziamenti soffia anche su Corning Incorporated (GLW – Nyse), societa’ di fibre ottiche che lunedi’ ha reso noto un piano per ridurre significativamente i costi della propria controllata Photonic Technologies in seguito alla diminuzione nella domanda di componenti e moduli fotonici.

Xerox Corp (XRX – Nyse), produttrice di fotocopiatrici e stampanti, ha eliminato il dividendo, risparmiando cosi’ $140 milioni.

Il gruppo ha inoltre annunciato che dara’ un contributo addizionale all’Employee Stock Ownership Program (programma di stock-option per i dipendenti della societa’) tagliando anche il dividendo sulle azioni privilegiate.

Tra gli investitori circola tuttavia la speranza che la battuta d’arresto dello scorso anno relativa agli utili societari sia ormai quasi finita.

“Le cattive notizie sono per lo piu’ alle nostre spalle”, ha commentato Richard Cripps, chief market strategist della societa’ di consulenza Legg Mason Wood Walker Inc.

Secondo le conclusioni di uno studio della societa’ di ricerca Blue Chip Economic Indicators che ha intervistato 50 economisti a Wall Street, e’ emerso che l’economia americana dovrebbe riprendere ad accelerare nella seconda meta’ dell’anno raggiungendo una crescita dell’1,8% per il 2001 ed evitando cosi’ la recessione.

Una crescita del prodotto interno lordo dell’1,8% rappresenterebbe comunque la piu’ debole performance dell’economia USA dopo la contrazione dello 0,5% registrata nel 1991, in piena recessione.

Solo lo scorso gennaio, gli economisti si attendevano una crescita del PIL del 2,6% nel 2001.

Lo studio di Blue Chip Economic mostra che il secondo trimestre dovrebbe esser il piu’ debole per l’anno. Nel trimestre aprile-giugno, l’economia americana dovrebbe aver registrato una crescita su base annua dello 0,9%, la piu’ bassa dal secondo trimestre 1995 e ben al di sotto del +1,2% nei primi tre mesi del 2001.