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WALL STREET: DOW JONES SFONDA 10.000 PUNTI

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Al giro di boa i ribassi portano il Dow Jones a sfondare l’importante resistenza dei 10.000 punti conquistata nelle contrattazioni della scorsa settimana. Il Nasdaq lotta per mantenersi ancorato a quota 2.000.

Gli investitori rimangono prudenti, alla vigilia della riunione della Fed, che nella giornata di domani decidera’ le nuove mosse di politica monetaria. La maggioranza del consensus ritiene che Greenspan domani tagliera’ i tassi di 25 punti base, portando il costo del denaro all’1,75%.

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Il listino tecnologico argina le flessioni grazie al recupero del comparto Internet, che beneficia dei rialzi di Yahoo! (YHOO – Nasdaq) e Amazon (AMZN -Nasdaq). Bene anche Xilix (XLNX – Nasdaq), grazie alla revisione al rialzo delle stime sugli utili operata dalla banca di affari Merrill Lynch.

Spicca il forte calo di Compaq (CPQ – Nyse). Il titolo cede sulla scia della decisione della societa’ David and Lucile Packard Foundation, che controlla il 10% di Hewlett-Packard (HWP – Nyse), di votare contro il matrimonio tra i due colossi.

Occhi puntati su Jds Uniphase (JDSU – Nasdaq), che ha dichiarato di attendersi per il secondo e terzo trimestre dell’anno fiscale un calo del fatturato tra il 10% e il 15%.

Ancora debole il comparto petrolifero, che assiste alle nuove flessioni di Bp Amoco (BP -Nyse) e Royal Dutch Petroleum (RD -Nyse).

Sotto i riflettori la performance di Enron (ENE – Nyse), dopo la decisione di Citigroup (C -Nyse) e UBS Warburg (UBS -Nyse) di presentare due offerte separate per acquisire il controllo delle operazioni di trading del rivenditore di energia elettrica.

In una giornata dominata dall’incertezza si distingue il forte balzo della societa’ di ingegneria Halliburton (HAL – Nyse), dopo che i vertici hanno ribadito che il verdetto a sfavore del gruppo promulgato nella giornata di venerdi’ non avra’ impatti finanziari negativi sul bilancio.

La giuria di Baltimora ha infatti condannato il gigante a pagare $30 milioni per i danni provocati dall’amianto. Ma Halliburton potrebbe essere costretta a un pagamento totale di penali di circa $150 milioni. Dopo la decisione la societa’ aveva lasciato sul terreno piu’ del 42% nella seduta di venerdi’.

“La giornata di oggi sara’ abbastanza piatta”, ha commentato un analista della societa’ di consulenza finanziaria Brown Brothers Harriman, “dal momento che in assenza di dati macroeconomici importanti, non ci sono elementi capaci di muovere il mercato. A cio’ bisogna aggiungere che il mercato attende con trepidazione il meeting della Fed. Se un taglio di 25 punti base e’ stato largamente scontato dal mercato valutario, non si puo’ dire lo stesso dell’azionario”.

Altri operatori di mercato si interrogano sulla direzione che il mercato prendera’ dopo il rally che, nell’arco di pochi mesi, ha portato il Nasdaq a recuperare il livello di 2.000 punti e il Dow Jones a scavalcare quota 10.000. Molti guardano con sospetto a un’impennata del mercato che non rifletterebbe ancora i fondamentali dell’economia. Altri ritengono che questa potrebbe invece essere una fase molto importante, l’avvio di un nuovo mercato toro.

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