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WALL STREET: DOW JONES RECUPERA QUOTA 13000

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Wall Street chiude in netto rialzo: il Dow Jones guadagna l’1,48% andando a 13.010 punti, il Nasdaq guadagna il 2,81% a 2.480,71 punti. L’euro e’ stato scambiato a 1,5457 contro il dollaro, rispetto alla quota di 1,5613 dollari della chiusura di ieri che aveva visto la decisione della Fed di tagliare di un quarto di punto i Fed funds.

Segnali poco incoraggianti sono emersi dal fronte macro mentre, dal fronte societario, alcune pressioni sono state originate dalla trimestrale del colosso petrolifero Exxon Mobil (XOM), risultata peggiore delle attese.

La spesa al consumo nel mese di marzo e’ cresciuta dello 0.4% in misura leggermente superiore al reddito personale salito dello 0.3%. Le attese degli analisti erano rispettivamente per un incremento dello 0.2% e dello 0.4%. L’indice dei prezzi al consumo e’ cresciuto dello 0.2% su base mensile, oltre le attese degli analisti che avevano previsto un rialzo piu’ contenuto pari allo 0.1%.

Le richieste di sussidio da parte dei senza lavoro sono aumentate inoltre di 35 mila unita’ a quota 380 mila. Il consensus prevedeva un valore di 365 mila posti. Domani sara’ diffuso il rapporto occupazionale per cui e’ attesa una nuova perdita dei posti di lavoro negli Stati Uniti per 75 mila unita’.

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Sul fronte societario, il gigante energetico
Exxon Mobil (XOM) ha riportato un incremento dei profitti di $10.89 miliardi (o $2.03 per azione), in netto rialzo rispetto allo scorso anno ma in calo rispetto al record storico registrato nel trimestre precedente.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico scende il petrolio. I futures con consegna giugno segnano un calo di $0.42 a $112.10 al barile. Sul valutario, euro fermo rispetto al dollaro a quota 1.5475.

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