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WALL STREET: DOW IN POSITIVO, NASDAQ OSCILLA

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Alla soglia di meta’ giornata di contrattazioni a New York, il Nasdaq Composite azzera i guadagni della mattinata e torna a oscillare attorno la soglia di parita’. Ancora in positivo l’indice delle Blue Chip che oggi festeggia il secondo anniversario dal raggiungimento di quota 10.000 punti.

Il 29 marzo 1999, infatti, il Dow Jones chiudeva la seduta per la prima volta nella sua storia sopra l’importante soglia dei 10.000 punti.

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Gli investitori rimangono comunque estremamente cauti e navigano a vista. Le strategie di investimento – dicono gli investitori – vengono decise di giorno in giorno, e alcuni sembrano persino aver deciso di attendere prima di decidere come investire, soprattutto nel settore high tech.

“La maggior parte dei titoli tecnologici sono ancora molto rischiosi – dice Louis Navellier di Navellier Performance Funds – Le societa’ del settore stanno facendo di tutto per non deludere le attese di mercato in questo ultimo giorno del primo trimestre”.

Secondo Navellier, a pesare sui mercati e’ anche la mancanza di indicazioni da parte delle principali aziende high tech, la maggior parte delle quali ancora non sa cosa attendersi per i prossimi trimestri.

Piu’ ottimista Robert Harrington di UBS Warburg. Dopo i forti ribassi delle scorse settimane, l’analista ritiene che i gestori di fondi e le grandi societa’ d’investimento, grandi assenti nelle scorse settimane, stiano mano a mano ritornando sul mercato puntando su titoli ad alto volume di scambi, come per esempio i tracking stock di molti indici tra cui anche il Nasdaq 100 (QQQ).

Sul fronte macroeconomico, questa mattina il dipartimento del Commercio USA ha diffuso il dato relativo all’ultima revisione del prodotto interno lordo USA nel quarto trimestre.

Negli ultimi tre mesi del 2000, la crescita del PIL e’ stata rivista a un tasso dell’1%, leggermente al di sotto dell’1,1% precedentemente comunicato. Gli economisti a Wall Street non prevedevano alcuna variazione.

Gli investitori attendono ora la pioggia di dati economici prevista per domani: reddito personale (febbraio), Chicago PMI (marzo) e il cosiddetto “Michigan Sentiment” (marzo).

Sui listini in generale stanno mostrando una tendenza al rialzo il settore della gestione ospedaliera, ristorazione, assicurazioni sanitarie private, fotografia, alimentare, aerospaziale, tabacco, abbigliamento, microprocessori, biotecnologio, edilizia, auto.

Segno meno invece per il settore del gas naturale, meccanica, bibite analcoliche, servizi petroliferi, perforazione petrolifera, infrastrutture per le telecomunicazioni, cartario.

Tra i titoli in movimento a Wall Street:

Nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni:

JNI Corp. (JNIC – Nasdaq) perde oltre il 13%. La societa’ ha annunciato di aspettarsi, per il primo trimestre, un utile per azione compreso tra 3 e 4 dollari per azione. La previsione e’ ampiamente inferiore alle stime degli analisti di Wall Street, che si attendevano un utile per azione di 13 centesimi.

Cisco Sistems (CSCO – Nasdaq)
perde quasi l’ 1%. Nella seduta di mercoledi’, il titolo della societa’ californiana ha toccato il nuovo minimo degli ultimi 12 mesi.

Nel settore informatico:

Il titolo Sun Microsystems (SUNW -Nasdaq) sta perdendo oltre il 6%. L’analista di Bear Stearns, Andrew Neff, ha ribadito il proprio rating “attractive” sul titolo della societa’, ma ha tagliato il prezzo di riferimento, portandolo da $40 a$28. Neff ha anche tagliato le stime sugli utili di Sun. (Vedi Borsa: Sun -6%, dopo stime di Bearn Stearns)

Nel settore Internet:

Il titolo SafeNet (SFNT – Nasdaq)
perde quasi il 59 %. La societa’ che opera nei sistemi di sicurezza per le transazioni online ha ridotto le proprie stime di crescita su utili e fatturato per il primo trimestre. La societa’ si aspetta di chiudere il trimestre con un utile per azione compreso tra i 3 e i 6 centesimi, a fronte di un fatturato di circa $6 milioni.

Nel settore della telefonia cellulare:

Il titolo Qualcomm (QCOM – Nasdaq)
e’ in ribasso di quasi il 2%. Nella tarda serata di mercoledi’, Dale Pfau, analista di CIBC World Markets, ha rivisto in negativo le proprie stime su utili e fatturato relativi al 2001 e 2002 per il colosso wireless.
(Vedi Tlc: CIBC taglia stime 2001 e 2002 per Qualcomm)

Nel settore automobilistico:

Delphi Automotive Systems (DPH – Nyse), il primo produttore di parti auto, ha annunciato questa mattina che si prepara a chiudere, vendere o consolidare una serie di impianti di produzione e a tagliare 11.500 posti di lavoro. Il titolo perde lo 0,50%.