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WALL STREET: DOW A 9700, NASDAQ CAUTO

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Indici in rialzo dopo la decisione della Fed di lasciare i
tassi invariati all’1,75%. La decisione era ampiamente scontata dal mercato , e anche se la banca centrale americana ha ammonito sul fatto che l’economia sia ancora debole e incerta, il mercato ha voluto vedere il bicchiere mezzo pieno.

Il mercato fin da stamattina ha avuto un andamento irregolare con gli investitori inizialmente galvanizzati dal dato positivo relativo al PIL del quarto trimestre. L’ indicatore macroeconomico ha battuto nettamente le aspettative degli analisti, segnando un rialzo dello 0,2%, contro il calo dello 0,1% stimato.

Tuttavia e’ stata contrastata la lettura dell’indicatore che, se da un lato ha rivelato un’impennata dei consumi, dall’altro ha messo in luce una contrazione degli investimenti del 12,8%.

E la stessa componente sulle vendite al dettaglio potrebbe essere meno confortante di quanto appare, dal momento che e’ stata fortemente influenzata dalle vendite del settore auto, che hanno registrato un incremento grazie ai finanziamenti a tassi zero, messi in atto dalle societa’ dopo la tragedia dell’11 settembre. Questo fattore contingente, unito alla revisione sul Pil, che avverra’ tra alcune settimane, contribuisce alla cautela degli investitori.

Cedono i petroliferi, gli energetici e il software. In rialzo i farmaceutici e i titoli della grande distribuzione.

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Fra i titoli industriali, contrastati i petroliferi, che assistono ai ribassi del titolo della piu’ grande societa’ petrolifera indipendente Anadarko (APC – Nyse), dopo il declassamento del rating da parte della banca d’affari Merrill Lynch . Il settore e’ comunque surriscaldato peraltro dalla possibilita’ di un’offerta di ChevronTexaco (CVX – Nyse) su Conoco (COC – Nyse) o su Philips (PHR – Nyse) tiene gli investitori con il fiato sospeso.

In progresso i chimici, con DuPont (DD – Nyse) e Dow Chemical (DOW – Nyse).

Fra i temi della giornata si distingue il discorso “bancarotte” che ha scosso il mercato dopo le capitolazioni di Enron (ENRNQ – Pink Sheets) e il chapter 11 di Global Crossing (GX – Nyse) e Kmart (KM – Nyse). Proprio quest’ultima e’ in forte rialzo dopo che il direttore generale Charles Conaway ha detto che dei 2.114 discount, circa 700 hanno un rendimento besso, ma gli altri 1.400 stanno andando allo stesso livello, se non meglio, della concorrenza. Da rimarcare comunque la giornata positiva del comparto della grande distribuzione con Wal-Mart (WNT – Nyse).

Ed e’ una giornata positiva anche per il titolo del conglomerato industriale Tyco (TYC – Nyse), che gran parte del mercato credeva fosse in pessime acque – e’ in corso un piano di ristrutturazione – e addirittura vicino al fallimento. Ma da poco e’ stata diffusa la notizia che i vertici aziendali hanno deciso di acquistare, con i propri fondi, 1 milione di azioni.

Il comparto high tech assiste al calo del gruppo software Veritas Software (VRTS – Nasdaq), che nel rendere noti gli utili relativi al quarto trimestre del 2001, ha sottolineato che nel 2002 le vendite dovrebbero crescere all’interno di un range compreso tra il 9% e il 14% rispetto all’incremento del 24% del 2001.

Sul Nasdaq cedono la societa’ di infrastrutture Internet Cisco (CSCO – Nasdaq), la societa’ software Oracle (ORCL – Nasdaq) e il colosso software Microsoft (MSFT – Nasdaq).

I buoni risultati societari registrati dall’operatore telefonico AT&T (T – Nyse) e dal gruppo media Aol Time Warner (AOL – Nyse) non portano fortuna ai titoli.

Male i titoli Internet che guardano ai cali di Yahoo (YHOO – Nasdaq) e eBay (EBAY – Nasdaq).

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