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WALL STREET: DOPO OBAMA, BERNANKE. E LA BORSA VA

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Ancora una seduta nel segno degli acquisti a Wall Street sulla scia delle parole incoraggianti offerte da Bernanke sullo stato di salute dell’economia. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.59% a 9683, l’S&P500 lo 0.31% a 1052, il Nasdaq lo 0.52% a 2102. Intervenendo ad una conferenza sul sitema finanziario, il presidente della Federal Reserve ha dichiarato che “con molte probabilita’ la recessione negli Usa e’ terminata”. Tanto e’ bastato agli operatori per continuare a puntare sull’azionario, spingendo i listini a nuovi massimi annuali.

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Segnali incoraggianti sulla congiuntura erano emersi comunque gia’ nelle primissime ore della mattinata, con i dati macro che hanno evidenziato la ripresa dei consumi con un forte incremento delle vendite al dettaglio, il piu’ sostenuto degli ultimi tre anni, e la continuazione della fase di espansione dell’attivita’ manifatturiera nell’area di New York, per il secondo mese consecutivo. Alcune pressioni sono pero’ emerse dal fronte inflazionistico, con i prezzi alla produzione saliti piu’ delle attese.

A livello societario, tra i colossi hi-tech componenti del Dow Jones, si sono distinti in positivo Microsoft e Intel. Rally di tutti i titoli industriali: Alcoa fa un balzo di oltre l’8%, +6% per Caterpillar, General Electric avanza del 4%. A chiudere sottotono sono state invece le societa’ finanziarie e le banche, con Bank of America e JP Morgan in ribasso di oltre un punto percentuale.

Tra le altre aziende, seduta da dimenticare per i gruppi retail Best Buy e Kroger, entrambi danneggiati dagli ultimi risultati trimestrali. In ribasso anche Coventry Health Care e UnitedHealth Group dopo che i funzionari di una commissione di esperti hanno detto che gli Stati Uniti possono permettersi di tagliare le spese nel settore dell’assitenza sanitaria di $250 miliardi ogni anno.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico riprende a salire il petrolio. I futures con consegna ottobre hanno guadagnato $2.07 a $70.93 al barile. Sul valutario, l’euro si rafforza ancora nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di martedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di $1.4670. In progresso l’oro, con i futures con scadenza dicembre in calo di $5.20 a $1006.30. In ribasso i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.4520% dal 3.4060% di lunedi”.