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WALL STREET DELUSA DAI DATI, RESISTE IL NASDAQ

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I listini azionari americani si avvicinano al traguardo di meta’ seduta in ribasso (controlla la performance in tempo reale), dopo che gli investitori sono rimasti delusi dagli ultimi dati macro.

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Il Dipartimento del Commercio ha fatto sapere che le spese al consumo, i redditi personali e i risparmi sono tutti cresciuti nel mese di maggio. Tuttavia a tormentare le menti degli investitori e’ il fatto che il tasso dei risparmi sia balzato al 6.9%, sui massimi di 15 anni, mentre le spese al consumo sono cresciute di un modesto 0.3%.

Un trend di questo tipo suggerisce che i consumatori stanno mantenendo un approccio estremamente cauto, preferendo mettere da parte i soldi in loro possesso piuttosto che spenderli. Sul breve termine non si puo’ dire che sia un fattore positivo per l’economia generale.

Tra le notizie positive di giornata invece, va segnalato il rapporto dell’Universita’ del Michigan sulla fiducia dei consumatori. Il dato rivisto e’ salito rispetto al mese scorso, quando gli analisti si aspettavano invece in media una variazione nulla.

Tra i settori particolarmente deboli i chip, dopo che Micron ha archiviato il terzo trimestre fiscale in rosso. I titoli del maggiore produttore di chip di memoria degli Stati Uniti scivolano del 3%. La lettera colpisce il colosso dei software Microsoft, con i titoli che scambiano in calo di circa un punto percentuale.

Continuano invece la loro corsa i titoli Palm (+15%), che aiutano il Nasdaq a mantenersi leggermente sopra la linea di parita’. Ieri a mercati chiusi la societa’ produttrice di telefoni multimediali ha riportato un risultato trimestrale superiore alle attese. Da parte sua KB Home (quasi +2%) ha riportato una perdita trimestrale inferiore a quella di un anno prima, ma gli utili hanno deluso le attese degli analisti. Tuttavia la costruttrice di case ha fatto sapere che gli ordini di nuove proprieta’ immobiliari sono cresciuti, se confrontati con i primi tre mesi dell’anno.