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WALL STREET DEBOLE, MALE HI-TECH E FINANZIARI

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Indici azionari statunitensi ancora in rosso a meta’ giornata. Il Dow Jones arretra dello 0.26% a 13407, l’S&P500 dello 0.32% a 1479, il Nasdaq cede lo 0.38% a 2592. I problemi della banca britannica Northern Rock risvegliano i timori sul comparto del credito e sull’impatto che la crisi del settore finanziario potra’ avere sull’intera economia.

Ad originare nuovamente pressioni sui mercati azionari sono i problemi del comparto del credito. La situazione creatasi in Inghilterra ha risollevato le paure degli investitori circa un inasprimento delle condizioni finanziarie di molte banche d’investimento coinvolte nella crisi dei mutui subprime.

La banca britannica Northern Rock ha richiesto un finanziamento d’emergenza alla Bank of England. Nonostante le rassicurazioni delle autorita’ competenti, migliaia di clienti del gruppo finanziario si sono precipitati a ritirare i propri risparmi e chiudere i conti. Il titolo perde il 35%. Inevitabile la reazione del mercato, con i titoli bancari in maggiore calo. E non ci sono solo le file fisiche in strada, scrive Nicola Borzi. “Il sito della banca è praticamente inaccessibile a causa dell’elevatissimo numero di contatti dei clienti che cercano disperatamente di utilizzare il canale online per trasferire altrove i propri soldi. I server non riescono a gestire il traffico e lo sportello informatico risulta quindi intasato al pari di quelli fisici”.

L’ex presidente della Federal Reserve, Alan Greenspan, intervenuto sulla televisione americana, ha dichiarato che al momento non e’ ancora chiaro se le turbolenze nel mercato finanziario avranno un impatto duraturo sull’economia generale.


In settimana sono attesi i numeri fiscali delle grosse banche d’investimento. Particolare attenzione sara’ riposta dunque nei prossimi giorni su colossi come Goldman Sachs (GS), Morgan Stanley (MS), Bear Stearns (BSC) e Lehman Brothers (LEH). Tutti i titoli delle principlai banche d’affari trattano in rosso. Anche American Express (AXP), Citigroup (C) e JP Morgan (JPM) (componenti del Dow Jones) segnano forti ribassi.

Si respira inoltre un clima di incertezza e nervosismo in attesa della decisione della Banca Centrale americana sui tassi d’interesse. Le previsioni degli analisti sono per un taglio del costo del denaro nella giornata di domani di 25 punti base, il che porterebbe al 5.00% il tasso sui fed funds.

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Tra i titoli del comparto tecnologico, arretra il colosso informatico Microsoft (MSFT) dopo che l’Unione Europea ha confermato la condanna per abuso di posizione dominante e la relativa multa di 497 milioni di euro. L’azione cede l’1.30% circa.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Fertilizers & Agricultural Chemicals +2.6%, Autos +2.0%, Airlines +1.4%, Housewares & Specialties +1.3%, and Special Consumer Services +1.0%. Tra i piu’ forti ribassi: Construction Materials -4.1%, Photo Products -3.2%, Home Entertainment Software -3.1%, Commercial Printing -3.0%, and Health Care Technology -2.9%.

Alle 12.30 E.T. il volume di scambio e’ di 395 milioni di pezzi al NYSE e 568 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 852 a 2269 al Nyse e 800 a 1992 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 21 a 31 al NYSE e 19 a 33 al Nasdaq.