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WALL STREET CONTRASTATA DOPO IL RECORD DELL’S&P500

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La prima seduta settimanale si e’ chiusa con gli indici contrastati a Wall Street. A causa del ritracciamento causato dal forte rialzo del greggio nelle ultime ore di scambi i listini non sono stati in grado di conservare i guadagni registrati a meta’ giornata, chiudendo ben al di sotto dei massimi intraday. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.10% a 13542, l’S&P500, che ha rotto la barriera del record storico di chiusura durante le contrattazioni, ha chiuso in rialzo dello 0.15% a 1525, il Nasdaq ha guadagnato lo 0.80% a 2578. Ricordiamo che per l’S&P500 il precedente record di chiusura era stato segnato lo scorso 24 marzo a quota 1527.46, il top intraday e’ di 1552.87.

La scorsa settimana ha visto l’indice industriale salire dell’1.7% e l’S&P500 avanzare dell’1.1%. Il rally dei listini e’ ormai in atto da diverso tempo ma gli operatori sembrano dare poca importantza alla chiara condizione di ipercomprato che sta caratterizzando il comparto azionario. Questo almeno finche’ a fornire supporto sono le continue operazioni di fusioni ed acquisizioni societarie che evidenziano l’elevato livello di liquidita’ presente sui mercati e il buon stato di salute economica delle aziende.

Nell’arco del weekend si sono infatti materializzati nuovi accordi che hanno offerto un valido motivo agli operatori per non abbandonare l’investimento azionario, soprattutto in assenza di dati macroeconomici.

Ad occupare la scena e’ stato il comparto delle telecomunicazioni: l’operatore wireless Alltel ([[AT]]) ha raggiunto un accordo per essere rilevato dalla societa’ di investimento TPG Capital e dalla banca d’affari Goldman Sachs ([[GS]]) per un corrispettivo di $27.5 miliardi, un premium del 10% rispetto all’ultimo prezzo di chisura del titolo.

Nel comparto farmaceutico, in evidenza l’annunciato merger tra Hologic ([[HOLX]]) e Cytyc ([[CYTC]]), azienda specializzata nella cura delle malattie delle donne. Giudicata molto interessante anche l’operazione dell’agenzia di investimento cinese relativa all’acquisizione di una quota pari al 10% ($3 miliardi) dell’americana Blackstone Group. La mossa e’ stata definita molto incoraggiante dagli analisti in quanto evidenzia la volonta’ di diversificazione da parte dei cinesi.

Confermata infine la vendita del business della plastica da parte della conglomerata General Electric ai sauditi di Saudi Basic Industries Corporation (SABIC) per un controvalore di $11.6 miliardi che verranno utilizzati principalmente nel rilancio del piano di riacquisto di azioni proprie.

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Tra i titoli del Dow Jones, i maggiori rialzi sono stati registrati da Altria ([[MO]]), Merck ([[MRK]]) e Walt Disney ([[DIS]]) (sulla scia degli ottimi risultati del nuovo film d’animazione prodotto dalla concorrente Dreamworks ([[DWA]]). Invariato il colosso Pfizer ([[PFE]]) dopo aver annunciato alcuni cambiamenti ai vertici dell’azienda. A segnare la strada dei ribassi sono stati Alcoa ([[AA]]), Wal-Mart ([[WMT]]) e AT&T ([[T]]).

Sugli altri mercati, in rally il petrolio, schizzato ai massimi da fine aprile sulle rinnovate tensioni in Nigeria e sui forti dubbi circa l’offerta di benzina. I futures con consegna giugno sono avanzati di $1.33 (+2.1%) a $66.27 al barile. In mattinata e’ stato segnato un nuovo record dalla benzina, arrivata a $3.18 al gallone.

Sul valutario, euro in calo nei confronti del dollaro a quota 1.3468. In rialzo di $1.80 l’oro a quota $663.80 all’oncia. In progresso i titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.7880%.

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