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Wall Street con il piede sull’acceleratore aspettando la Fed

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Partenza in buon rialzo per l’azionario statunitense, con i trader che rispondono positivamente ai dati provenienti dall’attivita’ manifatturiera in Cina. Il Dow guadagna lo 0.04% a quota 11118.49, il Nasdaq lo 0.51% in area 2520.26, mentre l’S&P 500 lo 0.21% a 1185.71 punti.

La reazione del dollaro ha minacciato di compromettere i guadagni, ma il rialzo del biglietto verde e’ presto scemato. Le ultime cifre macro in America non hanno fatto nulla per entusiasmare gli operatori: il reddito e’ calato a sorpresa, mentre l’incremento mensile delle spese al consumo e’ risultato inferiore alle previsioni. Mezz’ora dopo il suono della campanella sara’ la volta dell’indice dell’attivita’ manifatturiera di ottobre.

Mentre il mercato, che viene dal miglior ottobre dal 2003, attende di sapere quale sara’ l’ammontare delle misure di allentamento monetario che la Federal Reserve ha in serbo, i dati molto positivi provenienti dalla Cina spingono gli investitori a fare acquisti. Non senza una certa cautela pero’, con i trader che sono in trepidante attesa di conoscere anche l’esito delle elezioni di meta’ mandato.

Da martedi’ il voto di midterm dovrebbe consegnare nelle mani dei Repubblicani un numero di seggi superiore e forse persino il controllo del Congresso. Mercoledi’ la banca centrale

annuncera’ una seconda tornata di quantitative easing, battezzata “QE2”. Previsto l’acquisto di centinaia di miliardi di dollari di bond, nell’ordine dei 500 e 750 miliardi.

In ambito di notizie societarie, AMBAC Financial, che era tra i principali assicuratori di bond prima dello scoppio della crisi, ha reso noto di aver deciso di non effettuare il pagamento degli interessi su una parte del debito. Ora la societa’ potrebbe fare ricorso al Chapter 11, la procedura di bancarotta controllata americana. I titoli crollano in borsa.

Per quanto riguarda le trimestrali, bene i conti di Potash, le cui azioni accelerano anche grazie alle indiscrezioni media secondo cui BHP Billinton sarebbe pronta ad aumentare del 10% l’offerta ostile di takeover sull’azienda chimica. Ancora meglio fa Humana, con la societa’ che ha alzato l’outlook sull’esercizio 2010 e annunciato un rialzo degli utili del 30%. Tra le azioni piu’ richieste in mattinata, Intel fa un balzo di quasi il 2%, mentre Ford dell’1.4%, favorita dai commenti positivi degli analisti.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico, i futures sul petrolio con consegna dicembre sono in progresso del 2.5% a quota $83.46 il barile. Il derivato con scadenza dicembre dell’oro e’ invariato a $1357.70 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro e’ in calo dello 0.12% a quota $1.3929. Quanto ai Treasury, il rendimento del decennale e’ in calo di 4 punti base a quota 2.5720%. Il rendimento del tre anni e’ sceso ai minimi record di 0.4840%.