Società

WALL STREET CHIUDE IN CALO, VENDITE SULLE BANCHE

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Seduta nervosa, contraddistinta da un’elevata volatilita’ a Wall Street, a causa dei timori circa la stagione degli utili e degli ultimi aggiornamenti giunti dall’ancora debole comparto finanziario. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.19% a 12302, l’S&P500 lo 0.34% a 1328, il Nasdaq e’ arretrato dello 0.63% a 2275. I dati macro migliori delle attese diffusi in mattinata non sono stati sufficienti ad arrestare il trend discendente della scorsa settimana.

Dal fronte societario continuano ad arrivare segnali allarmanti. Dopo i deludenti risultati diffusi nei giorni scorsi da Alcoa (AA) e General Electric (GE) e le revisioni al ribasso sui profitti (vedi AMD), a deludere nuovamente gli investitori in giornata e’ stata la banca d’affari Wachovia (WB) che ha riportato a sorpresa una perdita trimestrale (WB) pari a $350 milioni ed annunciato un taglio del dividendo (che le permettera’ di risparmiare $2 milioni nell’intero anno 2008). Il titolo e’ arretrato del 10% nonostante la notizia di una nuova infusione di capitali per un totale di $7 miliardi. La notizia ha trascinato al ribasso l’intero comparto bancario, le maggiori perdite all’interno del Dow Jones sono state registrate proprio dai componenti finanziari (Bank of America, Citigroup e JP Morgan).

“Ancora notizie negative dal fronte finanziario. Cio’ significa che le societa’ del settore non sono ancora fuori dalla crisi” ha affermato Ryan Detrick, senior technical strategist di Schaeffer’s Investment Research. E intanto sono emerse nuove voci relative ad ulteriori svalutazioni su grosse banche. Meno pessimista Peter Cardillo, chief market economist di Avalon Partners, secondo cui “la percezione di una stagione negativa sugli utili ed ulteriori ritocchi al ribasso sulle previsioni per il 2008 sono gia’ scontati nell’attuale valutazione del mercato”. Negativi gli strategist di Goldman Sachs (GS) che hanno definito “terribile” l’inizio della stagione delle trimestrali e previsto un livello di chiusura per l’S&P500 alla fine dell’anno peggiore rispetto a quello del 2007.

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La settimana appena iniziata sara’ particolarmente importante per il comparto societario. Tra i colossi che diffonderanno i risultati fiscali nei prossimi giorni si dintinguono le banche Citigroup (C), JP Morgan (JPM) e Merrill Lynch (MER), nel settore hi-tech sono attesi i numeri di Intel (INTC) e IBM (IBM), dal comparto Internet arriveranno gli aggiornamenti di Google (GOOG) ed eBay (EBAY). Fino ad ora le trimestrali riportate dalle aziende di spessore hanno deluso le attese: gli analisti hanno piu’ volte ritoccato al ribasso le stime sui risultati delle societa’ facenti parti dell’indice S&P500, al momento per un calo medio dei profitti pari a -12.3%.

Sul fronte economico, i dati diffusi in mattinata si sono attestati a livelli superiori al consensus, avendo cosi’ l’effetto di temperare parzialemnte le perdite intraday sull’azionario. Nel mese di marzo le vendite al dettaglio hanno registrato un rimbalzo dello 0.2%, dopo il calo -0.6% di febbraio, superando le attese degli analisti. Il dato ha controbilanciato in parte i deludenti aggiornamenti diffusi la scosa settimana sulle vendite comparate. Sono risultate in rialzo dello 0.6% le scorte di magazzino, in misura leggermente superiore alle stime.

Tra le altre notizie societarie, in evidenza la proposta d’acquisto avanzata da BlockBuster (BBI) sulla societa’ retail dell’elettronica Circuit City (CC): il titolo di quest’ultima e’ arrivato a segnare un rialzo superiore al 50% dopo l’offerta compresa tra $6 e $8 per azione. Nel comparto aereo, in rialzo le societa’ Delta Airlines (DAL) e Northwest Airlines (NWA) per cui potrebbe essere vicino l’accordo sul merger.

Sugli altri mercati, in progresso il petrolio, sempre vicino ai massimi. I futures con consegna maggio hanno archiviato la sessione in progresso di $1.62 a $111.76 al barile. Sul valutario, euro stabile nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di lunedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.58. In lieve progresso l’oro. I futures con consegna giugno sul metallo prezioso hanno guadagnato $1.70 a $928.70 l’oncia. In calo infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni si e’ portato al 3.5030%

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