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WALL STREET CHIUDE CONTRASTATA, ATTENDE CISCO

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Chiusura contrastata sui mercati americani. Dopo una seduta trascorsa all’insegna del rialzo, il Dow Jones cede alla pioggia di prese di profitto, terminando schiacciato sulla parita’, al di sotto della quota psicologica degli 11.000 punti.

Meglio l’indice Nasdaq Composite che, pur riducendo drasticamente i guadagni della giornata, riesce a mantenersi in territorio positivo.

Il Nasdaq ha chiuso a 2.664,49 (+0,81%), il Dow Jones ha chiuso a 10.957,42 (-0,08%), l’ S&P 500 a 1.352,26 (-0,15%) e il Russell 2000 a 505,76 (+1,00%).

Il settore high tech ha beneficiato oggi delle buone performance nel settore delle fibre ottiche dopo che il dipartimento di Giustizia americano ha dato il via libera alla fusione da circa $18 miliardi tra JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq) e SDL Inc. (SDLI – Nasdaq).

A dominare la giornata di borsa anche le attese sugli utili del colosso Cisco Systems (CSCO – Nasdaq) e il dibattito sul fututro del comparto nei prossimi mesi.

“I recenti commenti dell’amministratore delegato del primo produttore di infrastrutture per le telecomunicazioni indicano che la societa’ ha assunto un atteggiamento piu’ cauto – si legge su una nota di Merrill Lynch alla clientela – La societa’ e’ in grado di chiudere l’ultimo trimestre dell’anno in linea con le attese ma dovra’ rivedere in negativo le stime sul fatturato”.

La banca d’affari prevede infatti crescita zero per le vendite nel trimestre che si conclude ad Aprile, la performance peggiore negli ultimi sei trimestri.

“Il bilancio di Cisco rappresenta uno dei dati piu’ importanti della settimana – ha detto Bill Meehan, investment strategist di Cantor Fitzgerald – Pochi sono infatti i dati sul fronte macroeconomico e la stagione degli utili si sta avviando a conclusione”.

Dello stesso parere Bryan Piskorowski, market strategist di Prudential Securities, secondo cui le attese su Cisco e la notizia sulla fusione JDS Uniphase sono state di sprono ai mercati ed in particolare per i titoli legati al settore tecnologico.

“Ancora non vi e’ certezza sul futuro dell’economia americana – sostiene Piskorowski – e gli investitori si dividono tra chi vede recessione e chi prevede una rimonta nella seconda meta’ dell’anno”.

In assenza di dati macroeconomici, a fornire informazioni ulteriori sullo stato dell’economia USA e’ stata oggi l’agenzia di collocamento Challenger, Gray & Christmas. Un sondaggio condotto dalla societa’ mostra infatti che le societa’ americane stanno licenziando sempre piu’ personale e a gennaio hanno perso il lavoro 142,208 dipendenti, il 6,4% in piu’ del mese precedente.

Sebbene il confronto diretto con altri dati del mercato del lavoro sia difficile – i licenziamenti non sono operativi necessariamente lo stesso mese dell’annuncio – i tagli del personale hanno raggiunto il livello piu’ alto degli ultimi 8 anni.

E’ interessante notare che i grandi licenziamenti del 1992 hanno coinciso con la ripresa dell’economia USA dalla mini-recessione del 1990-1991.

Giornata particolarmente positiva per le societa’ a bassa capitalizzazione, in particolare quelle del settore high tech, che hanno consentito all’indice Russell 2000 di strappare un guadagno di circa l’1%.

Sui listini in generale hanno mostrato una tendenza al rialzo il settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni, auto, edilizia, personal computer, intrattenimento, software, giocattoli, estrazione petrolifera, bevande alcoliche.

In calo invece il settore dell’oro, prodotti per l’ufficio, bancario, brokeraggio, casse di risparmio, assicurativo, cosmetici, cartario, telecomunicazioni, assicurazioni sanitarie private e abbigliamento sportivo.

Tra i titoli che oggi hanno strappato rialzi d’eccezione sulle borse americane:

1. Interneuron Pharmaceuticals, Inc. (IPIC – Nasdaq) + 29,17%;
2. United Security Banchshares, Inc. (USBI – Nasdaq) + 26,09%;
3. Vastera, Inc. (VAST – Nasdaq)+ 25,00%;
4. Brokat Infosystems. (BROA – Nasdaq) + 24,64%;

5. Sypris Solutions (SYPR – Nasdaq) + 23,81%.

I ribassi si sono invece particolarmente accaniti contro:

1. Apollo Group, Inc. (APOL – Nasdaq) -31,86%;
2. Personnel Group of America, Inc. (PGA – Nasdaq) -28,47%;
3. CacherFlow Inc. (CFLO – Nyse) -27,23%;
4. 5B Technologies Corporation (FIVE – Nasdaq) -22,86%;
5. Cutter & Buck inc. (CBUK – Nasdaq) -22,29%.

Tra i principali titoli in movimento in giornata a Wall Street:

Nel settore e-commerce:

Il sito americano di vendita online di giocattoli eToys (ETYS) ha annunciato il licenziamento dei 293 dipendenti rimasti e la probabile chiusura dell’attività in aprile. Il titolo ha perso quasi il 33,25%.
(Vedi Internet: les jeux sont faits per eToys)

Il titolo Amazon.com (AMZN – Nasdaq) ha guadagnato oltre il 9,5%, recuperando le perdite della mattinata, nonostante Robbie Suria, analista di Lehman Brothers, aveva affermato che il piu’ grande supermercato online del mondo potrebbe andare in crisi di liquidita’ entro la fine dell’anno.
(Vedi Internet: Amazon, crisi liquidita’ entro fine anno)

Nel settore delle telecomunicazioni:

La societa’ di telefonia mobile britannica Vodafone PLC (VOD – Nyse) potrebbe sospendere per la seconda volta in quattro mesi lo sbarco in borsa di Verizon Wireless, societa’ di cui controlla il 45% del capitale. La societa’ ha pero’ smentito la notizia, apparsa sul quotidiano inglese The Times. Il titolo Vodafone ha perso quasi il 3%.
(Vedi Rumors: si allontana IPO per Verizon Wireless)

Sprint Corp. (FON) ha annunciato oggi un piano per lo sviluppo del suo nerwork di telefonia via Internet in numerosi paesi esteri. Il progetto prevede la connessione di 15 citta’ in 13 importanti paesi europei (tra cui l’Italia) e asiatici entro il 2001, e 35 paesi entro il 2003. Il titolo ha guadagnato quasi l’1,25%.

Un dirigente di Motorola (MOT – Nyse), il secondo produttore di telefoni cellulari del mondo ha dichiarato di prevedere per il 2001 la vendita tra i 525 mln e i 575 mln di apparecchi wireless. Il titolo ha guadagnato oltre il 2,25%.
(Vedi Motorola: 525 mln di cellulari venduti nel 2001)

Nel settore media:

Walt Disney (DIS – Nyse), la seconda societa’ del settore media degli Stati Uniti, ha chiuso il quarto trimestre con un utile operativo di 16 centesimi per azione, battendo di un centesimo le aspettative degli analisti di Wall Street. Il titolo ha guadagnato quasi il 4%.
(Vedi Utili: Disney, un centesimo sopra le aspettative)

Cox Communications (COX – Nyse), il quinto operatore televisivo via cavo degli Stati Uniti, ha chiuso il quarto trimestre con perdite inferiori alle previsioni. Le perdite si sono attestate a 12 centesimi per azione, mentre gli analisti della Banca d’Affari First Call avevano preventivato perdite per 21 centesimi ad azione. Nello stesso periodo di un anno prima erano stati registrati utili per 19 centesimi ad azione. Il titolo ha perso oltre l’1,5%

Nel settore delle infrastrutture di rete:

JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq), il primo produttore mondiale di componentistica per i sistemi a fibre ottiche, ha avuto via libera dal dipartimento di Giustizia per la megafusione da $17,6 miliardi con SDL Inc. (SDLI – Nasdaq). Il titolo JDSU ha guadagnato il 3,5%, mentre il titolo SDL ha guadagnato il 6%.
(Vedi Rumors: antitrust, semaforo verde per fusione JDS)

Nel settore informatico:

Nel tardi pomeriggio di lunedi’ Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq), uno dei piu’ grandi produttori di computer e server, ha annunciato ufficialmente l’ingresso nel mercato dei servizi Web. La nuova unita’ Sun Open Net Enviroment (Sun One) puntera’ a migliorare le connessioni tra server, personal computer e apparecchi portatili. Il titolo ha perso quasi lo 0,25%.

Nel settore Internet:

Ivillage.com ( – Nasdaq), portale femminile leader negli Stati Uniti, ha acquistato il suo concorrente principale, Women.com (WOMN – Nasdaq). La notizia e’ stata riportata oggi dal Wall Street Journal, che valuta l’accordo $30 milioni di dollari. Il titolo IVillage ha guadagnato quasi il 36,5%, mentre il titolo Women.com ha perso quasi il 4,5%.

Razorfish (RAZF – Nasdaq), societa’ di consulenze online, ha annunciato nel tardo pomeriggio di ieri che tagliera’ 400 posti di lavoro, nel tentativo di ridurre i costi di $70 milioni. Il titolo ha perso l’1,75%.

Nel settore finanziario:

La societa’ di brokeraggio UBS Warburg ha ridotto oggi il suo giudizio su Banc of America (BAC – Nyse) da ‘buy’ a ‘hold’. La decisione e’ stata motivata affermando che gli utili di Banc of America sono ancora a rischio. Il titolo ha perso quasi il 4,5%.

Nel settore farmaceutico:

Pfizer (PFE – Nyse), la piu’ grande casa farmaceutica del mondo, ha annunciato oggi di aver ricevuto l’ok per la commercializzazione del suo farmaco contro la schizofrenia Ziprasidone. Il nulla osta e’ arrivato dall’agenzia governativa Food and Drug Administration. Gli analoghi prodotti dei concorrenti Eli Lilly (LLY – Nyse) e Johnson & Johnson (JNJ – Nyse) registrano vendite annue per complessivi $3 miliardi l’anno. Il titolo Pfizer e’ rimasto sostanzialmente invariato, il titolo Ely Lilli ha perso quasi il 2,75%, mentre il titolo JNJ ha perso oltre lo 0,25%.

Nel settore abbigliamento:

Il titolo Cutter & Buck Inc. (CBUK – Nasdaq) ha perso oltre il 22,25%, dopo che la societa’ che produce abbigliamento sportivo ha annunciato di aver chiuso il quarto trimestre del 2000 con una perdita di 7 centesimi per azione.
(Vedi Borsa: Cutter & Back -24% dopo trimestre negativo)

Nel settore delle agenzie di lavoro interinale:

Personnel Group of America (PGA – Nyse) ha perso oltre il 29,5%, dopo aver chiuso il quarto trimestre con perdite per 11 centesimi, mancando ampiamente le stime degli analisti che avevano indicato utili pari a 8 centesimi per azione.