Ancora un balzo del Nasdaq. L’indice high tech ha terminato in rialzo, spinto dal dato sulla disoccupazione, risultato in forte calo nel mese di febbraio, e dalle prospettive di ripresa del settore computer. Piu’ cauto il Dow Jones, che ormai da settimane ha performance superiori al Nasdaq.
Ad aiutare i mercati e’ stata anche la notizia che il Senato ha approvato il pacchetto fiscale di $51 mld. Il presidente Usa Bush ha confermato che dara’ il proprio si’ alle misure per rilanciare l’economia.
Il Nasdaq ha chiuso a 1.929,67 (+2,55%)
Il Dow Jones a 10.572,49 (+0,45%)
L’S&P 500 a 1.164,31 (+0,58%)
A trainare il Nasdaq e’ stato il gruppo informatico Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq), che ha diffuso stime positive sui conti dei prossimi mesi. L’andamento della societa’ ha avuto
effetti positivi sui titoli del settore software come Dell (DELL – Nasdaq), Oracle (ORCL – Nasdaq).
Sempre sul listino high tech, ha chiuso bene il colosso dei semiconduttori Intel (INTC – Nasdaq), dopo le previsioni in linea con le attese. Merrill Lynch e Morgan Stanley hanno confermato il rating di ‘strong buy’ sul titolo. Bene Stm (STM – Nyse) e Texas Instruments (TI – Nyse).
Nel comparto biotech, e’ crollato Biogen (BGEN – Nasdaq) dopo la notizia che la rivale svizzera Serono (SRA – Nyse) ha annunciato di aver ricevuto dalla Food and Drug Administration – l’organo di controllo Usa del settore alimentare e farmaceutico – l’approvazione per vendere negli Stati Uniti il farmaco contro la sclerosi multipla Rebif.
Giornata positiva per i colossi del wireless Motorola (MOT – Nyse), Ericsson (ERICY Nasdaq) e Nokia (NOK – Nyse), nonostante i giudizi negativi sul settore da parte di Bearn Stearns e Merrill Lynch. In particolare, Motorola ha beneficiato delle voci di mercato secondo cui la societa’ e’ molto vicina ad ottenere una grossa commessa in Germania.
Sotto pressione il comparto delle fibre ottiche dopo il giudizio negativo di Merrill Lynch su Ciena (CIEN – Nasdaq) e JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq).
Sul Dow Jones diversi titoli saliti nei giorni scorsi, come General Motors (GM – Nyse) e Alcoa (AA – Nyse), sono stati vittime di qualche presa di beneficio.
Male anche General Electric (GE – Nyse) in calo dopo che ha annunciato una revisione dei criteri contabili per il prossimo trimestre, con oneri straordinari per $1 miliardo, pari a 10 centesimi per azione.
Bene i finanziari. Da segnalare la confusione degli analisti sul settore, con
due giudizi contrastanti da parte di Salomon Smith Barney (SSB – Nyse) e Merrill (MER – Nyse).
Per avere piu’ dettagli sui TITOLI CALDI che hanno movimentato la sessione odierna clicca sulla sezione INSIDER, che trovi sul menu in cima alla pagina. Abbonati subito!
