Dopo una pausa in territorio negativo intorno a meta’ giornata, ancora una volta gli indici azionari hanno accelerato nel finale di seduta e hanno chiuso con un lieve rialzo. La nuova tornata di dati macroeconomici, tuttavia, sembra aver indotto molti operatori ad assumere un atteggiamento piu’ cauto. Dopo tre mesi di rally, il mercato comincia a mostrare (sebbene a tratti) qualche segno di stanchezza.
Nonostante cresca la sensazione che i listini si trovino in una situazione di ipercomprato, gli investitori sono tutt’altro che propensi a smobilizzare le posizioni accumulate. L’orientamento che sembra prevalere in questo momento e’ quello di acquistare nelle fasi di debolezza. Affinche’ la corsa degli indici prosegua, occorre pero’ che dal fronte macro giungano segnali piu’ convincenti, a sostegno della tesi che l’economia Usa sia definitivamente uscita dal guado.
Il Dow Jones (DJIA) oggi e’ avanzato dello 0,15%, attestandosi a quota 9196,55. Piu’ sostenuto il guadagno del Nasdaq (IXIC) che con un rialzo dello 0,46% ha chiuso la sessione a 1653,62 punti. Ancora bassi i volumi di contrattazioni: 1,52 miliardi di titoli scambiati al Nyse, 1,77 miliardi al Nasdaq. Il rapporto advance/decline al Nyse e’ stato di 1918 su 1357. Al Nasdaq sono stati 1673 i titoli che hanno chiuso in rialzo e 1502 quelli in calo.
I DATI DI CHIUSURA
INDICI DI BORSA | Ticker | Valore | Variaz % | Max 12 mesi | Min 12 mesi | Dif.(%) da max 12 mesi | Dif.(%) da min 12 mesi |
DJIA | DJIA | 9196.55 | 0.15 | 9733.39 | 7197.49 | -5.52% | 27.77% |
S&P 500 | SPX | 998.51 | 0.10 | 1040.83 | 768.63 | -4.07% | 29.91% |
Nasdaq | IXIC | 1653.62 | 0.46 | 1684.1 | 1108.5 | -1.81% | 49.17% |
Nasdaq 100 | NDX | 1229.32 | 0.09 | 1265.69 | 795.25 | -2.87% | 54.58% |
INDICI DI SETTORE (a) | Ticker | Valore | Variaz % | Max 12 mesi | Min 12 mesi | Dif.(%) da max 12 mesi | Dif.(%) da min 12 mesi |
Internet | ECM | 72.68 | 1.45 | 74.3 | 29.2 | -2.18% | 148.90% |
Utility | UTY | 293.50 | 1.21 | 326.24 | 202.82 | -10.04% | 44.71% |
Hardware | GHA | 216.98 | 0.63 | 226.2 | 110.5 | -4.08% | 96.36% |
Oro-Argento | XAU | 76.68 | 0.50 | 82.89 | 54.67 | -7.49% | 40.26% |
Energia | DJ_ENE | 211.17 | 0.41 | 216.2 | 169.06 | -2.33% | 24.91% |
Finananziario | DJ_FIN | 170.16 | 0.30 | 175.29 | 127.71 | -2.93% | 33.24% |
Difesa | DFX | 162.61 | 0.26 | 203.47 | 125.9 | -20.08% | 29.16% |
Software | GSO | 131.66 | 0.23 | 136.73 | 77.63 | -3.71% | 69.60% |
Farmaceutico | DRG | 331.62 | 0.11 | 333.9 | 237.7 | -0.68% | 39.51% |
Retail | RLX | 328.69 | 0.07 | 341.3 | 243.8 | -3.69% | 34.82% |
Networking | NWX | 192.84 | 0.00 | 205.3 | 79.3 | -6.07% | 143.18% |
Assicurazione | DJ_INS | 320.57 | -0.14 | 353.12 | 243.59 | -9.22% | 31.60% |
Petrolifero | OIX | 284.78 | -0.34 | 325.41 | 232.66 | -12.49% | 22.40% |
Biotech | BTK | 477.05 | -0.95 | 514.1 | 275.1 | -7.21% | 73.41% |
Gas Naturale | XNG | 204.68 | -1.01 | 206.81 | 105.53 | -1.03% | 93.95% |
Semiconduttori | SOX | 375.42 | -1.42 | 462.8 | 209.4 | -18.88% | 79.28% |
DATI SUI MERCATI (b) | |||
volume Nyse (*) | 1526.36 | VOLATILITA’/OPZIONI | Valore |
volume Nasdaq (*) | 1774.97 | Vix | 22.33 |
volume Nasdaq 100 (*) | 1193.94 | Vxn | 34.01 |
volume DJIA (*) | 214.92 | Index put-call ratio | 1.32 |
titoli Nyse in rialzo | 1918 | Equity put-call ratio | 0.66 |
titoli Nyse in ribasso | 1357 | TREASURIES | yield |
titoli Nyse invariati | 172 | scadenza a 5 anni | 2.08% |
titoli ai massimi-Nyse (c) | 451 | scadenza a 10 anni | 3.17% |
titoli ai minimi-Nyse (c) | 4 | scadenza a 30 anni | 4.22% |
titoli Nasdaq in rialzo | 1673 | PETROLIO | prezzo/barile |
titoli Nasdaq in ribasso | 1502 | Future Crude | $31.51 |
titoli Nasdaq invariati | 206 | VALUTE | cambio |
titoli ai massimi-Nasd (c) | 257 | Cambio Euro/Dollaro | 1.176 |
titoli ai minimi-Nasd (c) | 3 | Cambio Dollaro/Yen | 117.55 |
Elaborazione dati a cura dell’Ufficio Studi di
WallStreetItalia
LEGENDA:
(a) gli indici di settore sono ordinati in
base alla performance giornaliera
(b) le quotazioni sono rilevate al momento
della chiusura dei mercati di riferimento
(16:00 – 22:00 ora
italiana)
(*) milioni di pezzi scambiati
(c) il valore si riferisce al
numero di titoli scambiati sul Nyse e sul Nasdaq
che hanno raggiunto i
nuovi massimi e minimi degli ultimi 12 mesi nella seduta odierna
IL COMMENTO DELLA SEDUTA
Secondo Jack Caffrey, market analyst di JP Morgan Private Bank, in questo momento ” gli investitori stanno faticosamente cercando di orientarsi”. Mettendo anche in rilievo le fluttuazioni dei volumi di scambio, Caffrey afferma che gli operatori sembrano “intenzionati ad addentrarsi maggiormente nella stagione dei preannunci societari prima di prendere decisioni significative su dove investire il proprio capitale”
I dati macroeconomici comunicati in mattinata non hanno offerto spunti sufficienti ad alimentare l’ottimismo. Dopo la contrazione registrata ad aprile, le vendite al dettaglio di maggio (il dato piu’ importante della giornata) hanno registrato solo un timido incremento (0,1%) e il mercato del lavoro continua a mostrare tutta la sua debolezza. Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono risultate superiori alle previsioni, la media mobile a quattro settimane e’ in aumento e il numero delle persone che continuano a beneficiare dei sussidi e’ addirittura ai massimi dall’aprile 1983.
Cresce quindi l’attesa per le prossime mosse della Fed sul costo del denaro. Le ultime indicazioni della banca centrale non lasciano dubbi sul proseguimento dei tagli ai tassi d’interesse. Restano da vedere l’entita’ e la velocita’ delle manovre. La prossima riunione del Federal Open Market Committee e’ fissata per il 24-25 giugno. I future sui Fed Fund scontano attualmente una riduzione di 25 punti base (che portebbe il costo del denaro all’1%), ma secondo molti analisti Greenspan potrebbe tagliare anche dello 0,50%.
Nuove indicazioni sull’andamento della congiuntura statunitense arriveranno nella giornata di domani, con i prezzi alla produzione di maggio, la bilancia commerciale di aprile e i numeri preliminari sulla fiducia dei consumatori di giugno.
Passando al fronte societario, continuano ad innervosire il mercato le nuove rivelazioni sugli illeciti della Corporate America. Mentre si allarga l’inchiesta sul gigante dei mutui ipotecari Freddie Mac (FRE – Nyse), una sussidiaria della societa’ di apparecchiature mediche Guidant (FRE – Nyse) ha ammesso di aver venduto alcuni dispositivi difettosi per il trattamento dell’aneurisma. Stando alle prime indiscrezioni, i prodotti avrebbero causato la morte di 12 persone. Guidant, che dovra’ pagare $92,4 milioni di multa, oggi ha perso il 6,16%.
Per altri tipi di reato, inoltre, sono entrate nell’occhio del ciclone anche Dynegy (DYN – Nyse) e Network Associates (NET – Nyse).
Tra le notizie positive di oggi, spicca l’IPO di FormFactors (FORM – Nasdaq), il cui titolo, nel giorno del suo debutto al Nasdaq, ha guadagnato quasi il 25%.
Per quanto riguarda i profitti delle aziende, grande attesa per i risultati dei colossi del software Oracle (ORCL – Nasdaq) e Adobe (ADBE – Nasdaq), in calendario questa sera, dopo la chiusura degli scambi.
Passando al mercato valutario, nonostante la conferma dell’amministrazione Bush di favorire un dollaro forte, il cambio con l’euro e’ rimasto sostanzialmente invariato rispetto alla chiusura di ieri. Nel tardo pomeriggio a New York l’euro viene scambiato a $1,1764.
Al mercato dei titoli di Stato e’ proseguita la corsa dei Treasury (TNX). Il rendimento sulla scadenza del 10 anni, benchmark della categoria, si e’ attestato al 3,16%, contro il 3,18% della chiusura di ieri. Ricordiamo che i rendimenti seguono un andamento inverso rispetto ai prezzi.
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