Indici ancora contrastati, con il Nasdaq che arranca nel tentativo di recuperare terreno e il Dow Jones che continua a soffrire sulla scia del nuovo allarme antrace nel New Jersey.
Dopo la notizia, gli indici hanno infatti invertito immediatamente la rotta bruciando parte dei guadagni che erano riusciti a conseguire in mattinata, grazie alla pioggia di trimestrali in linea con le aspettative di mercato.
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Sul listino dei titoli industriali continua tuttavia a distinguersi la buona performance di General Motors (GM – Nyse) e di JP Morgan (JPM – Nyse). Guadagnano anche Alcoa (AA -Nyse) e Home Depot (HD -Nyse), mentre non si fermano i ribassi di Sbc Communications (SBC -Nyse), che nella giornata di ieri ha pubblicato dati trimestrali negativi, con un crollo dei profitti del 31%. Perdite anche per Honeywell (HON-Nyse).
Il listino tecnologico assiste ai buoni guadagni di Vitesse Semiconductor (VTSS – Nasdaq) e di i2 Technologies (ITWO – Nasdaq). Denaro anche per Sun Microsystems (SUNW-Nasdaq) e Jds Uniphase (JDSU-Nasdaq). A pesare sul Nasdaq sono tuttavia i continui scivoloni di Eclipsys Corp (ECLP -Nasdaq) e di Earthlink (ELNK -Nasdaq).
Il comparto tecnologico vede in primo piano Cisco Systems (CSCO – Nasdaq) che ha beneficiato del commento di Alexander Henderson, analista di Salomon Smith Barney, secondo cui i recenti dati giunti dai fornitori del gruppo indicano che Cisco non ha ridotto gli ordini, segno di stabilita’ almeno fino alla fine del prossimo trimestre.
L’analista ha alzato le stime trimestrali sul colosso di chip a 2 centesimi per azione rispetto al pareggio, mentre per l’esercizio fiscale 2002, Henderson prevede per Cisco un utile di 16 centesimi per azione rispetto ai precedenti 8, e per il 2003 un utile di 32 centesimi rispetto ai 27 centesimi precedentemente previsti.
Tra i settori in crescita si distinguono quelli relativi ai titoli bancari, retail, telecom equipment, hotels e airlines.
In particolare i titoli delle compagnie aeree e quelli relativi al settore alberghiero erano stati i piu’ tartassati nelle sedute precedenti.
Bene anche il comparto petrolifero, che nonostante il crollo dei profitti di Exxon Mobil Corp. (XOM -Nyse), e’ sostenuto dalle buone performance di Nabors Industries (NBR -Nyse), che ha riportato risultati superiori alle aspettative di mercato.
I settori maggiormente penalizzati sono invece quelli difensivi, con perdite che stanno colpendo il settore alimentare e quello del tabacco.
Sul fronte societario si distinguono i numerosi bilanci pubblicati, tra cui quello di AT&T Wireless (AWE – Nyse) e del colosso Lucent Technologies (LU -Nyse).
Le forti perdite riportate da Lucent non hanno avuto un impatto traumatico sul mercato, nonostante il titolo continui ad essere penalizzato.
Notizie negative invece per il titolo Applied Material (AMAT -Nasdaq), dal momento che gli analisti di Banc of America hanno sottolineato che la societa’ continuera’ a essere debole nella prima meta’ del 2002. Altri licenziamenti inoltre peseranno sul titolo.
Attesa per i risultati che saranno diffusi a chiusura dei mercati da Amazon.com (AMZN -Nasdaq) e Compaq Computer(CPQ – Nyse).
Nella giornata di oggi altre trimestrali sono state pubblicate da Agere Systems Inc. (AGRA – Nyse), Monsanto (MON -Nyse), Blockbuster Inc. (BBI – Nyse), Kimberly-Clark Corp. (KMB – Nyse).
Nel frattempo i mercati sembrano mostrare una maggiore voglia di stabilizzazione. La paura dell’antrace e’ infatti compensata da alcune dichiarazioni positive che fanno sperare nella ripresa dell’azionario e dell’economia.
“Il mercato sta cercando di guardare oltre la vallata, verso notizie migliori per il prossimo anno – ha dichiarato Michelle Clayman, chief investment officer di New Amsterdam Partners, aggiungendo – C’e’ la convinzione che il bilancio annuale sara’ molto debole, ma che ci sara’ una forte ripresa per l’inizio del primo o del secondo trimestre del prossimo anno”.
Altri fattori impediscono al mercato di crollare: la giornata di oggi ha infatti assistito alle dichiarazioni positive del presidente della Fed Alan Greenspan, che all’American Bankers Association ha sottolineato che gli Stati Uniti sono stati “benedetti” da un sistema finanziario sufficientemente flessibile per resistere allo shock degli attacchi terroristici dell’11 settembre.
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