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WALL STREET CEDE ALLA VIGILIA DELLA FED

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Le Borse USA chiudono in deciso calo sulle preoccupazioni che le undici settimane di rialzi non siano giustificati, viste le previsioni sconfortanti di alcune societa’. Il ribasso tuttavia e’ stato accompagnato da volumi di contrattazione deboli.

Gli investitori, inoltre, sono rimasti prudenti, alla vigilia della riunione della Fed, che nella giornata di martedi’ decidera’ le nuove mosse di politica monetaria. A giudicare dal tasso sui Fed Funds, un taglio di 25 punti base e’ gia’ scontato dal mercato, un ulteriore taglio di 25 punti alla riunione prevista per gennaio viene scontato con una probabilita’ del 20%-25%.

A guidare i ribassi AOL Time Warner (AOL – Nyse), che ancora risente della nota negativa di Merrill Lynch, secondo cui la societa’ nel quarto trimestre avra’ probabilmente un fatturato inferiore alle stime precedentemente stilate. I problemi di AOL sarebbero da imputare al calo del mercato pubblicitario.

Sono scesi anche i petroliferi, sui timori che i Paesi non–Opec non operino un taglio sufficiente alla produzione.

Il Nasdaq ha chiuso a 1.992,12 (-1,44%)
Il Dow Jones a 9.921,45 (-1,27%)
L’S&P 500 a 1.139,93 (-1,59%)

Notizie non molto entusiasmanti sul fronte societario, oltre che su AOL Time Warner, sono arrivate anche su Jds Uniphase (JDSU – Nasdaq), che ha dichiarato di attendersi per il secondo e terzo trimestre dell’anno fiscale un calo del fatturato tra il 10% e il 15%.

Diversi operatori di mercato s’interrogano dunque sulla direzione che il mercato prendera’ dopo il rally che, nell’arco di poche settimane, ha portato il Nasdaq a recuperare il livello di 2.000 punti e il Dow Jones a scavalcare quota 10.000.

La mancanza di volumi potrebbe essere il segno di una semplice pausa di consolidamento. Tuttavia se la correzione continuasse il mercato potrebbe tornare alle paure che hanno penalizzato la borsa negli ultimi mesi.

Sul Nyse e’ spiccato anche il forte calo di Compaq (CPQ – Nyse). Il titolo ha ceduto sulla scia della decisione della societa’ David and Lucile Packard Foundation, che controlla il 10% di Hewlett-Packard (HWP – Nyse), di votare contro il matrimonio tra i due colossi.

Il Nasdaq non e’ riuscito rimanere agganciato all’importante soglia psicologica dei 2.000 punti. Tra i titoli Internet, ha chiuso bene Yahoo! (YHOO – Nasdaq), cosi’ come Xilix (XLNX – Nasdaq), salita grazie alla revisione al rialzo delle stime sugli utili operata dalla banca di affari Merrill Lynch.

Tra i petroliferi, da segnalare le flessioni di Bp Amoco (BP -Nyse) e Royal Dutch Petroleum (RD -Nyse).

Sotto i riflettori la performance di Enron (ENE – Nyse), dopo la decisione di Citigroup (C -Nyse) e UBS Warburg (UBS – Nyse) di presentare due offerte separate per acquisire il controllo delle operazioni di trading del rivenditore di energia elettrica.

In una giornata dominata dall’incertezza si e’ fatto notare il balzo della societa’ di ingegneria Halliburton (HAL – Nyse), dopo che i vertici hanno ribadito che il verdetto a sfavore del gruppo promulgato nella giornata di venerdi’ non avra’ impatti finanziari negativi sul bilancio.

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