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WALL STREET CAUTA, SI GUARDA ALL’OCCUPAZIONE

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Anche oggi caratterizzata da un’elevata volatilita’, la seduta di borsa a Wall Street si e’ chiusa con gli indici poco distanti dalla parita’. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.16% a 12626, l’S&P500 lo 0.13% a 1369, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.08% a 2363. Le rassicurazioni giunte dal comparto finanziario e il rally delle commodities hanno permesso ai listini di cancellare le perdite iniziali. Gli operatori hanno comunque conservato un atteggiamento di cautela in vista dell’importante rapporto occupazione in programma per la giornata di venerdi’.

L’amministratore delegato della banca d’affari Merrill Lynch, John Thain, ha dichiarato in un’intervista che il gruppo non ha bisogno di rastrellare nuovi capitali come quanto fatto invece da altre istituzioni finanziarie. Alla fine del 2007 la banca vantava un capitale di $80 miliardi in cash, cifra confermata alla conclusione dell’ultimo trimetsre. “Un segnale importante, la fine della terribile crisi del credito potrebbe essere finalmente dietro l’angolo” ha commentato Peter Kenny, managing director di Knight Equity Markets. Il titolo ha chiuso in progresso del 2% circa, trascinando al rialzo l’intero comparto.

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Segnali contrastati sono emersi dal fronte economico. L’ultimo dato sul comparto del lavoro ha di fatto oscurato il recente entusiamo innescato dall’ADP Employment Report, sollevando non poche preoccupazioni per il rapporto sull’occupazione di marzo che verra’ diffuso nella giornata di venerdi’. Nell’ultima settimana le nuove richieste di sussidio da parte dei disoccupati in America sono schizzate oltre la soglia delle 400 mila unita’, ai massimi livelli da settembre 2005. Un chiaro segnale di come il rallentamento stia iniziando a produrre effetti negativi tra le famiglie americane, tanto da spingere il presidente della Fed, Ben Bernanke, ad avanzare la possibilita’ di un ingresso in recessione per l’economia Usa.

Per il dato e’ stimato un calo di 50 mila posti di lavoro, dopo la perdita (-63 mila) registrata a febbraio. Gli operatori si domandano sugli effetti che il rallentamento economico avra’ sui consumi e, di riflesso, sugli utili aziendali. Spunti positivi sono emersi dall’ aggiornamento sul comparto dei servizi, un’area che conta per ben tre quarti dell’intera attivita’ economica americana. L’indicatore ha segnalato ancora una contrazione dell’attivita’, comunque in misura inferiore delle attese.

Per la cronaca societaria, in buon rialzo le societa’ attive nel comparto delle commodities. Il colosso chimico specializzato nel campo dell’agricoltura e’ avanzato ben supportato dal rally dei cereali, con il riso e il mais schizzati sui nuovi record. In progresso anche le societa’ minerarie, spinte dal rimbalzo dell’oro. Freeport-McMora (FCX)
e’ schizzato di oltre il 4.50%.

Nel comparto tecnologico, in evidenza la societa’ di infrastrutture network Research In Motion (RIMM), produttore del Blackberry. L’azione e’ avanzata di quasi il 6% grazie alla trimestrale migliore delle attese riportata dall’azienda nell’after hour di mercoledi’ sera. Vendite invece su Cisco Systems (CSCO), costretto ad incassare il downgrade di UBS. Bene il colosso delle aste online eBay (EBAY) che beneficia dei commenti positivi
di alcuni analisti.

All’interno del Dow Jones i migliori rialzi sono stati realizzati da Alcoa (AA), Merck (MRK) e General Motors (GM). A registrare le piu’ povere performance sono stati Caterpillar (CAT), Boeing (BA) e 3M Company (MMM).

Sugli altri mercati, nel comparto energetico ha ritracciato il petrolio dopo il balzo di mercoledi’. I futures con consegna maggio hanno archiviato la sessione in ribasso di 98 centesimi a $103.85 al barile. Sul valutario, euro in lieve flessione nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di giovedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.5664. In progresso l’oro. I futures con consegna giugno sul metallo prezioso hanno guadagnato $9.40 a $909.60 l’oncia. In lieve flessione infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni si e’ portato al 3.5910%.

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