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WALL STREET: BRUSCA FRENATA HIGH TECH

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Scivolone finale per Wall Street. Il mercato ha perso terreno, complici i realizzi che hanno colpito i titoli dopo il rally delle ultime settimane.

Il mercato si interroga, in altre parole, sulla solidita’ dei rialzi, vista soprattutto la loro rapidita’. Tanto che oggi sono tornati in auge i settori difensivi (sanita’ e utility), mentre l’high tech ha perso terreno (in particolare semiconduttori e attrezzature per le telecomunicazioni).

Storia a parte quella del settore petrolifero, che torna a salire grazie alla ripresa delle quotazioni del petrolio .

Sebbene i dati macroeconomici di oggi ( Superindice economico e deficit della bilancia commerciale ) e dei giorni scorsi abbiano mostrato un timido miglioramento dell’economia, gli investitori sono preoccupati che i forti rialzi dei titoli siano spropositati rispetto ai risultati aziendali. Si puo’ quasi parlare di una pausa di riflessione fisiologica.

Inoltre, c’e’ da aggiungere che gli investitori hanno davanti una settimana corta: giovedi’ la Borsa sara’ chiusa per la festivita’ del Giorno del Ringraziamento e venerdi’ ci sara’ solo mezza giornata di contrattazioni.

Il Nasdaq ha chiuso a 1.880,51 (-2,79%)
Il Dow Jones a 9.901,38 (-0,75%)
L’S&P 500 a 1.142,66 (-0,73%)

La giornata di oggi ha riproposto quindi i settori che stanno risentendo meno del rallentamento dell’economia, ma che di contro beneficieranno in misura minore del taglio ai tassi di interesse. Hanno terminato in forte rialzo i titoli minori come i “sanitari” Healthsouth (HRC) o Columbia Healthcare (HCA) o le utility come Public Services (PEG), Southern (SO) e Duke Energy (DUK).

Ma il vero elemento di novita’ e’ il recupero del comparto petrolifero. Gli investitori hanno visto con favore la fusione Phillips-Conoco , ma soprattutto il rialzo delle quotazioni del greggio. Bene Exxon Mobil (XOM – Nyse) e Royal Dutch (RD – Nyse).

Seduta pesante invece, come si diceva, per l’high tech. L’indice dei semiconduttori, il Philadelphia Semiconductor Index (SOX – Nyse), ha ceduto oltre il 5%. In particolare si sono fatte notare Intel (INTC – Nasdaq) e STMicroelectronics (STM – Nyse).

Fra le telecomunicazioni hanno chiuso male soprattutto i produttori di cellulari come Nokia (NOK – Nyse) ed Ericsson (ERICY – Nasdaq).

Da notare poi il ribasso del settore aereo, nonostante una nota positiva di Goldman Sachs.

Sul fronte societario, attenzione del mercato per la nascita di un nuovo colosso navale. Le societa’ P&O Princess Cruises Plc (POC – Nyse) e Royal Caribbean Cruises Ltd. (RCL – Nyse), che hanno subito una crisi dei viaggi dopo gli attacchi terroristici, uniranno le loro forze creando la piu’ grande societa’ di navi da crociera al mondo.

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