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WALL STREET: BOOM DI BUY, SI RISVEGLIANO I TORI

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I listini americani continuano a muoversi in forte rialzo (vedi indici in tempo reale in home page). A far schizzare in su i listini e’ stato l’annuncio della Federal Reserve relativo all’iniezione di nuova liquidita’ nel sistema finanziario. Inoltre le ricoperture degli short cominciano a fare da effetto volano.

Il rally dei listini e’ iniziato gia’ nel preborsa subito dopo che la Fed ha annunciato che offrira’ $200 miliardi in Titoli di Stato attraverso aste che si svolgeranno su base settimanale. Il nuovo strumento annunciato dalla banca centrale, il TSLF, ovvero Term Securities Lending Facility, prevede che come garanzie gli intermediari che hanno accesso alle aste possano offrire anche titoli legati ai prestiti immobiliari.

Si tratta di un nuovo sforzo da parte della Banca Centrale nel tentativo di risolvere la crisi della liquidita’ creatasi sulla scia del “credit crunch” e della crisi legata ai mutui subprime che continuano a creare problemi sia alle istituzioni finanziarie che alle famiglie americane, nonostante il taglio al costo del denaro apportato negli ultimi mesi.

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Ad offrire supporto ai listini sono anche i recenti commenti delle grosse banche d’affari. Gli analisti ritengono che l’azionario stia per entrare in una fase di recupero dopo lo scivolone degli ultimi mesi che ha spinto gli indici ai minimi di un anno e mezzo. “In 9 delle ultime 10 fasi di rallentamento economico, i listini hanno toccato il punto di “bottom” con 3-4 mesi di anticipo rispetto alla fine della recessione” fanno notare gli strategist di JP Morgan (JPM). “Ci aspettiamo un rimbalzo del comparto azionario che possa durare per i prossimi 12-18 mesi” hanno aggiunto quelli della banca svizzera Credit Suisse (CS) che hanno anche fissato per l’indice S&P500 un target di 1350 punti per la fine del 2008 e di 1450 per il 2009.

Ieri il listino ha chiuso a quota 1273, spinto al ribasso per la terza seduta consecutiva dalla debolezza del comparto finanziario e dalle preoccupazioni legate alla stato dell’economia. “Abbiamo ormai alle spalle piu’ della meta’ delle svalutazioni a carico delle banche d’affari” ha concluso Credit Suisse.

Tra i componenti del Dow Jones, non sorprende dunque veder salire maggiormente i titoli del comparto finanziario: Citigroup, che ha garantito l’iniezione di nuovi capitali ($1 miliardo) in sei diversi fondi di bond municipali, avanza +3.61%, bene anche JP Morgan (JPM), American Express (AXP) e American International Group (AIG). Tra gli altri titoli, in evidenza le due societa’ semi governative di mutui ipotecari Freddie Mac (FRE) e Fannie Mae (FNM), in rally Washington Mutual (WM)

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Thrifts & Mortgages +5.3%, Education Services +4.5%, Fertilizer & Agricultural Chemicals +3.8%, Aluminum +3.8%, e Diversified Banks +3.8%. Tra i piu’ forti ribassi: Managed Healthcare -16.1%, Wireless Services -6.5%, Healthcare Services -3.2%, Home Furnishings -1.8%, e Publishing & printing -1.6%.

Alle 12.30 E.T. il volume di scambio e’ di 608 milioni di pezzi al NYSE e 922 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 2485 a 572 al Nyse e 1940 a 868 al Nasdaq.

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