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Wall Street: Bernanke non basta piu’, Google sostiene i tech

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Andamento incerto per Wall Street che, dopo una partenza positiva, viaggia contrastata. Soltanto il Nasdaq, grazie ai conti di Google, non si fa condizionare dall’incertezza che si sta facendo viva sui listini.

Gli operatori americani stanno cercando di digerire da un lato le parole di Ben Bernanke, che ancora una volta ha lasciato aperta la porta a nuove misure di allentamento monetario che potrebbero essere annunciate il prossimo 3 novembre. Dall’altro c’e’ da considerare una pioggia di dati macro.

La fiducia dei consumatori elaborata dall’Università del Michigan si e’ scesa a sorpresa in ottobre a 67.9 da 68.2 di settembre (68.5 erano le attese del mercato). Le scorte all’ingrosso relative al mese di agosto sono cresciute dello 0.6% rispetto al +1.1% di luglio, meglio delle stime. Le vendite al dettaglio a settembre si sono rivelate maggiori delle attese, in rialzo dello 0.6%.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico, i futures sul petrolio con consegna novembre scivolano dello 0.28% a quota $82.46 il barile. Goldman Sachs stima prezzi del greggio in area $101 in 12 mesi.

Il derivato con scadenza dicembre dell’oro segna un -0.36% a $1372.70 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro guadagna lo 0.35% circa a quota $1.4035. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale registra un progresso a 2.54% dal 2.4950%.