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WALL STREET: AVVIO DI SETTIMANA MOLTO POSITIVO

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Avvio di settimana euforico per le borse americane, trainate dalla forza dei titoli tecnologici, dalle buone notizie dal fronte economico e dalle aspettative ottimistiche sulla ripresa americana.

Il Dow Jones ha guadagnato l’1.29% a 10544, l’S&P500 l’1.24% a 1122 e il Nasdaq, ai massimi di due anni, il 2.03% a 2047.

La ventata di ottimismo sul comparto hi-tech e’ partita dai dati, diffusi dalla Semiconductor Industry Association, sulle vendite di chip. Nel mese di novembre il giro d’affari relativo a memorie DRAM e microprocessori e’ cresciuto rispettivamente del 4% e 3.5%. Nel segmento wireless, le vendite di memorie Flash sono aumentate dell’11.2%.

Molto positive anche le novita’ dal settore software. Prima dell’avvio delle contrattazioni, Siebel Systems, n.1. per il CRM (customer relationship management), ha alzato le previsioni sul quarto trimestre, citando l’andamento migliore delle attese delle vendite di licenze.

Tra gli altri titoli, in evidenza anche Microsoft e peopleSoft, entrambi premiati dai commenti positivi delle banche d’affari.
In buon progresso, passando alla old economy, i titoli delle case automobilistiche, che secondo gli operatori sono oramai prossime a voltare l’angolo.

Dal fronte economico, prosegue la forza del comparto immobiliare. Nel mese di novembre la spesa per le costruzioni negli Stati Uniti e’ cresciuta dell’1.2%, a livello record di $934.5 miliardi (valore annualizzato). Il dato e’ risultato nettamente migliore delle previsioni del mercato, che erano per un incremento dello 0,5%.

Cresce, quindi, l’ottimismo degli operatori sulle prospettive dei mercati azionari Usa. Secondo Richard McCabe, chief market analyst di Merrill Lynch, il 2004 sara’ un altro anno di rialzo per i listini americani, “anche se meno robusto del 2003. I principali indicatori di momentum – osserva McCabe – restano molto solidi, e negli anni di elezioni presidenziali, a partire dal 1900, il Dow Jones ha guadagnato in media il 9.2%”.

Sugli altri mercati, la forza di Wall Street ha messo sotto pressione i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni, benchmark della categoria, e’ salito al 4.387% dal 4.373% di venerdi’.

Ancora debole il dollaro, che nel corso della mattinata ha sfiorato 1.27 nei confronti dell’euro per poi recuperare parzialmente nel prosieguo della seduta. Nel tardo pomeriggio di lunedi’ a New York il cambio euro/dollaro e’ a 1.2661.

Il cattivo andamento del biglietto verde ha favorito l’apprezzamento dell’oro. Il future con scadenza febbraio ha chiuso la seduta a $424.90 all’oncia, ai massimi di 14 anni. Il petrolio, infine, ha guadagnato $1.26 a $33.78.