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WALL STREET: AUTO E PONTI INNESCANO IL RALLY

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Avvio di seduta in forte rialzo per gli indici americani. Tra gli investitori si respira un clima di ottimismo circa il possibile raggiungimento di un accordo a Washington per salvare le case automobilistiche; le ultime dichiarazioni del presidente eletto Barack Obama relative al piano di rilancio dell’economia attraverso la creazione di nuove infrastrutture che possano originare un incremento dell’occupazione fungono ugulamente da catalizzatore nelle primissime ore. Tutti i titoli del comparto industriale sono in buon rialzo, a guidare la strada sono Caterpillar, General Electric e Honeywell.

Sebbene siano state avanzate drastiche ipotesi nel settore dell’auto (il cambio ai vertici di GM e un eventuale merger per Chrysler) sembra che il piano di salvataggio per le case di Detroit sara’ varato entro i prossimi giorni. Le speranze sulla concessione del prestito ponte che eviterebbe la bancarotta alle societa’ ha spinto i titoli GM e Ford in progresso di oltre il 20% nei minuti inizili di scambi.

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Tra gli altri titoli, in evidenza l’operatore di borsa NYSE Euronext in seguito alla circolazione di alcune voci secondo cui sarebbero gia’ state avviate trattative di merger con l’operatore della borsa tedesca Deutsche Boerse.

Nel settore assicurativo riflettori puntati su MetLife: l’azienda ha annunciato che grazie agli elevati guadagni sugli investimenti sara’ in grado di riportate un utile per azione nel trimestre in corso compreso tra $1.50 e $2.55, contro le attese degli analisti pari ad 80 centesimi.

Nel comparto hi-tech, pressioni sulla societa’ di semiconduttori Infineon Technologies che accusa il downgrade di Goldman Sachs secondo cui le preoccupazioni sulla struttura capitale persisteranno ancora diversi mesi. L’azione segna un ribasso del 9.10%. Dopo il taglio di posti di lavoro nel comparto chimico annunciato la scora settimana da Du Pont, in mattinata la rivale Dow Chemical ha dichiarato che operera’ una riduzione dell’11% del proprio staff equivalente a 5000 posti.

Sugli altri mercati, in progresso il petrolio: i futures con consegna gennaio sono in rialzo di $3.05 a $43.86 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in buon rialzo nei confronti del dollaro a quota 1.2896. Avanza l’oro a $799.90 l’oncia (+$27.70). Scendono i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 2.70%.

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