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WALL STREET APRE PIATTA, NESSUNA REAZIONE AL PIL

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Apertura fiacca e in leggera perdita per gli indici Usa. E’ l’effetto “compra al rumor, vendi alla notizia”. Il dato rivisto sul Pil Usa del terzo trimestre ha del clamoroso, ma la forte crescita era gia’ scontata dai prezzi di borsa.

Pochi minuti dopo l’inizio delle contrattazioni, il Nasdaq e’ assolutamente invariato (-0.23%), a quota 1942, cosi’ come il Dow Jones (-0.12%) e lo S&P500.

Anche le piu’ rosee previsioni non si aspettavano in realta’ un +8,2% dopo il +7,2% della prima rilevazione del Pil americano. Il fatto che il deflatore sia rimasto fermo al +1,7% indica una crescita sana, priva di un surriscaldamento dei prezzi anticipato rispetto al ciclo economico.

I dato macroeconomici saranno concentrati tra oggi e domani, dato che giovedi’ il mercato rimarra’ chiuso per la festivita’ del Thanksgiving. Attivita’ ancora piu’ ridotta per il comparto bond che lavorera’ mezza giornata anche nelle sedute di mercoledi’ e venerdi’.

Alle 16.00 (le ore 10.00 di New York) verranno pubblicati i dati sulla fiducia dei consumatori per il mese di novembre, attesa in rialzo di poco meno di quattro punti rispetto alla precedente. Meno importanti invece saranno i numeri sulle vendite di case esistenti per il mese di ottobre che dovrebbero risultare in leggero calo rispetto a quelli di settembre.

Sul fronte valutario il dollaro riesce a mantenere il terreno recuperato rispetto all’euro (XEU) e allo yen (XJY) nei giorni scorsi. L’irripidimento della curva dei rendimenti USA rispetto a quelli giapponesi ed europei dimostra che il mercato crede ad una crescita americana con una marcia in piu’ rispetto ai suoi partner.

Per il momento il biglietto verde si avvantaggia di questa valutazione. La decisione in Europa di non penalizzare Francia e Germania per lo sforamento del deficit, toglie credibilita’ all’euro che potrebbere attraversare una fase di debolezza.