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WALL STREET APRE INCERTA DOPO MACROECONOMIA

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Gli indici americani aprono le contrattazioni in sordina, annaspando nel tentativo di recuperare terreno dopo la debole chiusura delle contrattazioni di ieri.

Molteplici sono i fattori che potrebbero muovere il mercato nella giornata di oggi.

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In fase di preapertura, infatti, sono stati pubblicati importanti dati macroeconomici, quali la bilancia commerciale relativa al mese di agosto e l’indice dei prezzi al consumo di settembre.

Gli indicatori hanno messo in luce uno scenario contrastante: da un lato, infatti, il dato sulla bilancia e’ stato positivo dal momento che ha messo in luce l’ennesimo calo del deficit, che si e’ cosi’ attestato al valore piu’ basso degli ultimi 19 mesi.

Il dato e’ stato pero’ offuscato dalla pubblicazione dell’inflazione su cui si sono immediatamente focalizzate le attenzioni degli operatori.

L’indice dei prezzi al consumo ha registrato una crescita dello 0,4%, al di sopra dunque delle previsioni di mercato che avevano pronosticato un incremento dello 0,3%.

Ma gli analisti ritengono che l’impatto sul mercato sara’ molto limitato dal momento che gli operatori guardano soprattuttto al core rate, che ha messo a segno un rialzo dello 0,2% in linea con le stime.

Nel frattempo, gli operatori sottolineano come l’inflazione non dovrebbe rivelarsi un market mover nella giornata di oggi dal momento che il rialzo registrato dall’indice dovrebbe essere smorzato da un suo successivo ribasso nei prossimi mesi, sulla scia del rallentamento dell’economia, acuito degli attacchi terroristici.

Tuttavia, e’ anche vero che molti economisti temono che il mix di politiche monetarie e fiscali espansive che Greenspan e Bush metteranno in atto nei prossimi mesi potrebbero esercitare pressioni inflazionistiche nel 2002.

Ma per ora il mercato preferisce guardare ad altri fattori.

In particolare, secondo alcuni esperti l’allarme antrace potrebbe deprimere gli indici per la terza giornata consecutiva.

Ma e’ anche vero che gli indici potrebbero combattere contro l’orso grazie alla presenza, seppur flebile, di notizie positive.

Nella giornata di oggi sono stati infatti riportati i risulati di Nokia che hanno battuto le stime di mercato pur rivelandosi in flessione.

Il produttore di telecom equipment potrebbe contribuire al ritorno del denaro o per lo meno frenare le vendite.

Gia’ in passato, infatti, quando la societa’ finlandese aveva lanciato un profit warning, aveva dimostrato di padroneggiare il mercato Usa, che sulla scia della notizia era crollato immediatamente.

Altro elemento di rilievo potrebbe essere 55706 Microsoft (MSFT – Nasdaq), che ha riportato risultati superiori alle stime, facendo presumere agli analisti che probabilmente la bottom line e’ stata finalmente toccata.

Molte altre trimestrali saranno inoltre pubblicate nella giornata di oggi.

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