Wall Street apre in forte calo dopo le cattive notizie arrivate dal fronte macroeconomico e i preoccupanti ‘profit warning’ nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni.
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A pesare sui mercati sono soprattutto le cattive notizie sull’ andamento dell’inflazione negl Stati Uniti.
L’indice dei prezzi alla produzione negli USA comunicato stamane ha infatti registrato una variazione del +1,1% nel mese di gennaio. Il dato rappresenta il tasso di crescita piu’alto degli ultimi 10 anni (settembre 1990), molto probabilmente dovuto ai forti aumenti di prezzi registrati nel comparto energia e auto in gennaio.
I principali analisti di Wall Street avevano infatti previsto una crescita dello 0,3%.
Il mercato e’ rimasto scioccato da questi numeri, e ha snobbato altri dati macreconomici piu’ positivi sulla produzione industriale USA e sulla costruzione di nuovi cantieri edili in gennaio.
La produzione industriale degli Stati Uniti si e’ attestata in gennaio a -0,3%, meglio rispetto alle stime degli analisti di Wall Street, che si attendevano un dato invariato rispetto al mese precedente (-0,5%).
Il dato, comunicato questa mattina dalla Federal Reserve, segue il calo dello 0,5% di dicembre e segna cosi’ il quarto mese in negativo: non accadeva dal 1991, anno dell’ultima recessione negli Stati Uniti.
La costruzione di nuovi cantieri edili negli USA in gennaio e’ cresciuta a un tasso sorprendentemente alto considerato il maltempo e la pessima congiuntura economica.
In gennaio sono infatti stati costruiti 1,651 milioni di nuovi cantieri, contro il dato rivisto di dicembre a 1,568 milioni – un aumento pari al 5,3%.
Sul fronte degli utili aziendali, nella tarda giornata di giovedi’, Nortel Networks (NT – Nyse), uno dei ‘big’ del comparto infrastrutture per tlc, ha reso noto che non riuscira’ a rispettare le previsioni su fatturato e utili per il 2001, e ha comunicato un piano che prevede il licenziamento di 10.000 dipendenti.
Nortel ha inoltre dimezzato la previsione di crescita per il fatturato dell’intero 2001, portandola dal 30% al 15%.
Male anche Corning (GLW – Nyse), uno dei giganti delle fibre ottiche, che ha annunciato questa mattina di aver abbassato gli obiettivi di crescita del fatturato, e di considerare ulteriori tagli del personale nel tentativo di ridurre i costi.