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WALL STREET ANCORA IN TERRITORIO NEGATIVO

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A trainare il Dow Jones al ribasso i finanziari Citigroup (C – Nyse) e J.P. Morgan (JPM – Nyse) sulle preoccupazioni di grosse perdite dalla bancarotta record di Enron, mentre il Nasdaq soffre lo scetticismo di alcuni analisti sui prossimi meeting di Cisco (CSCO -Nasdaq), Intel (INTC -Nasdaq) e Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq).

Altri fattori che impediscono al mercato di risollevarsi sono le condizioni sempre piu’ precarie in cui versa l’ Argentina e le incertezze sul fronte della guerra, che vedono in prima linea i ripetuti conflitti tra israeliani e palestinesi in Medio Oriente.

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“Abbiamo avuto forti rialzi dai minimi di settembre, ma adesso la corsa sembra finita: c’e’ una situazione delicatissima e pericolosa in Medio Oriente e la vicenda Enron – ha dichiarato Michelle Clayman, portfolio manager per la societa’ di investimento presso la New Amsterdam Partners – due elementi che portano una grande tensione e incertezza sui mercati”.

“Se c’e’ una preoccupazione oggi, questa riguarda senz’altro il caso Enron, e in particolare come il baratro in cui e’ caduta la societa’ si stia propagando nel sistema bancario, a causa degli ‘sfortunati’ prestiti alla societa’ energetica da parte di molte firme – ha dichiarato il broker Gil Knight della societa’ di investimento Allied Investment Advisers – Soffrono Citigroup e J.P. Morgan in primo luogo”.

“L’ampiezza e la profondita’ dell’esposizione ai guai di Enron per J.P. Morgan potrebbero superare le aspettative – ha dichiarato Henry McVey di Morgan Stanley che ha tagliato il rating di J.P. Morgan da “Outperform” a “Neutral”, rivedendo al ribasso le stime relative agli utili per azione del 2001 e del 2002.

I ribassi di J.P. Morgan e Citigroup stanno trascinando in calo gran parte dei finanziari.

Ma la vicenda Enron non finisce qui: e’ di oggi la notizia dell’azione di legale del gruppo energetico nei confronti della concorrente Dinegy (DYN – Nyse) per aver abbandonato l’operazione con una richiesta di risarcimento da $10 miliardi. Il titolo e’ in calo di oltre il 7%.

Sul listino tecnologico, incide negativamente lo scetticismo degli analisti relativamente ai meeting che saranno tenuti nel corso della settimana da societa’ del calibro di Intel (INTC -Nasdaq), Cisco (CSCO -Nasdaq) e Sun Microsystems (SUNW -Nasdaq).

I cali dei gruppi trainano al ribasso il Philadelphia Semiconductor Index (SOX -Nyse), che non riesce a risollevarsi nonostante l’Associazione industriale dei semiconduttori abbiano dichiarato che a ottobre le vendite globali dei semiconduttori hanno messo a segno un incremento del 2,5% rispetto a settembre.

I titoli high tech accusano inoltre il commento negativo dell’analista Cliggott di J.P. Morgan che ha consigliato di vendere i titoli tecnologici.

Perde anche Oracle (ORCL – Nasdaq), dopo le dimissioni del vice presidente Jay Nussbaum. E’ la terza volta nell’arco di diciotto mesi che un dirigente lascia la societa’.

Le buone notizie dal fronte macroeconomico non sembrano aver portato sollievo.

Il Napm superiore alle stime non ha infatti spronato gli acquisti, nonostante l’indicatore abbia messo a segno un rialzo da 39,8 a 44,5 punti.

Gli analisti commentano la reazione del mercato mettendo in luce come il dato macroeconomico sia al di sotto della soglia importante dei 50 punti per il sedicesimo mese consecutivo. E questo significa che l’attivita’ manifatturiera versa ancora in una fase di contrazione. Il mercato e’ rimasto indifferente anche ai dati economici superiori alle stime relativi alle spese per costruzioni ,e al reddito e spese personali .

Sul fronte societario si distingue il calo di Amazon (AMZN – Nasdaq), su cui si e’ abbattuto lo scetticismo della banca d’affari Lehman Brothers. L’analista Holly Becker ritiene che i dati relativi alle vendite on line che il colosso ha messo a segno durante le precedenti festivita’ non sono sufficienti per poter parlare di rimbalzo del fatturato.

Poco confortanti le previsioni di Ford (F – Nyse), che potrebbe riportare perdite peggiori del previsto.

Rimbalza Aviron (AVIR – Nasdaq). La societa’ e’ oggetto di acquisizione da parte di MedImmune (MEDI – Nyse).

Sui listini in generale, stanno mostrando una tendenza al rialzo i settori oro, petrolio e gas naturale.

In ribasso, invece, i settori biotech, Internet, finanziari, brokeraggio, trasporto aereo, utility, assicurativo, semiconduttori.

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