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WALL STREET ANCORA IN CALO AL GIRO DI BOA

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A meta’ giornata sono ancora sottotono i mercati americani delusi innanzi tutto dalle cattive notizie arrivate da giganti come IBM (IBM – Nyse), WorldCom (WCOM – Nasdaq) e Boeing (BA – Nyse).

IBM, preoccupata per la debolezza della spesa nell’Information Technology, e’ pronta, come riporta il Wall Street Journal, a dare una bella sforbiciata alla forza lavoro, pari almeno al 2,5% dell’organico. Si tratterebbe del taglio piu’ grande degli ultimi dieci anni per il gruppo.
Su WorldCom, si e’ scagliata la scure dell’agenzia di rating Moody’s che ne ha tagliato il rating sul debito a ‘junk’. Boeing e’ finita nel mirino del settimanale americano Business Week che ha lanciato una pesante accusa sui libri contabili del gigante.

Il Dow Jones, tuttavia, tenta di limare le perdite, aiutato dal colosso dei fast food McDonald’s(MDC – Nyse) e Procter & Gamble (PG – Nyse) che beneficiano del dato positivo sui prezzi alla produzione negli Usa relativo al mese di aprile, che ha messo in luce un calo dei prezzi sopratutto nel settore alimentare.

Ad affossare il Nasdaq sono anche una serie di notizie sconfortanti di settore, come quella della trimestrale da dimenticare di Western Wireless (WWCA – Nasdaq) che sta affossando il settore wireless (YLS).

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TITOLI E SETTORI IN MOVIMENTO

Chi sale

► In crescita Taiwan Semiconductor Manufacturing (TSM – Nyse), il piu’ grande produttore di chip al mondo, che ha dichiarato una crescita del 45% nelle vendite di aprile. La buona notizia non riesce a contagiare il settore semiconduttori (SOX) (vedi piu’ sotto).

► In rialzo la società di software e video game Electronic Arts (ERTS – Nasdaq) che ha registrato nel quarto trimestre fiscale un utile pro forma ben al di sopra delle attese ( 39 centesimi per azione contro i 28 attesi dal Consensus Zacks e Multex) . La societa’ e’ stata subito premiata dalla banca d’affari Deutsche Bank Securities che ne ha alzato il giudizio da ‘buy’ a ‘strong buy’ e da UBS Warburg che ne ha aumentato le stime sul 2003.

► Bene i titoli del settore del largo consumo ed alimentare come McDonalds (MCD – Nyse) e Procter & Gamble (PG – Nyse). A sostenere gli acquisti sui titoli del consumo il dato positivo sui prezzi alla produzione che e’ stato trainato soprattutto dai prezzi in calo nel settore alimentare. P&G inoltre beneficia della nota positiva di Merrill Lynch di giovedi’.

Chi scende

► Il settore delle tlc (XTC) e’ affossato dall’operatore di telefonia a lunga distanza WorldCom (WCOM – Nasdaq) che giovedi’ e’ stato ridotto al livello “junk” relativamente al debito dall’agenzia di rating Moody’s, a cui e’ seguito, oggi, il ‘downgrade’ di Goldman Sachs da “market perfom” a “underperform”. Secondo la banca d’affari CIBC il giudizio di Mooody’s su WorldCom potrebbe aumentare le pressioni anche su Qwest (Q – Nyse) e Sprint (FON – Nyse) che stanno affrontando problemi debitori.

Sulla scia WorldCom in calo i titoli del settore telefonia come la blue chip del Dow Jones SBC Communications (SBC – Nyse) , Verizon Communications (VZ – Nyse), BellSouth Corp. (BLS – Nyse)e AT&T (T – Nyse).

► In ribasso il settore informatico sulla scia del colosso IBM (IBM – Nyse) che, secondo quanto riportato del Wall Street Journal, nel corso di questo trimestre taglierà 8.000 posti di lavoro, corrispondenti al 2,5% dell’organico. Si tratterebbe del taglio piu’ grande degli ultimi dieci anni per il gruppo.
Perde Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq).

► Male i semiconduttori (SOX) sulla scia del calo del produttore di chip Micron Technology (MU – Nyse) dopo che la banca d’affari Merrill Lynch ne ha ridotto le stime sul secondo e terzo trimestre 2002 dell’azienda di semiconduttori a $0,21 e -$0,13 centesimi rispettivamente dalle precedenti attese di $0,32 e $0,21.

► In rosso il comparto software (GSO). Performance negativa in particolare per il titolo di Verisign (VRSN – Nasdaq), che accusa la decisione della banca d’affari Thomas Weisel di tagliare il rating da “attractive” a “market perform”. In discesa anche Bea Systems (BEAS – Nasdaq) dopo che le banche d’affari Bear Stearns e Credit Suisse First Boston ne hanno ridotto le stime. Cede anche Microsoft (MSFT – Nasdaq).

► In forte calo il comparto wireless (YLS) che sconta la trimestrale da alcuni analisti definita “teribile” di Western Wireless (WWCA – Nasdaq). Perdono Vodafone (VOD – Nyse) e Nextel (NXTL – Nasdaq). Ericsson (ERICY – Nasdaq), AT&T Wireless (AWE – Nyse).

► Male il settore biotech , il cui indice di riferimento, il Biotechnology Index (BTK), sta quasi per toccare il livello piu’ basso delle ultime 52 settimane. Tra le notizie che deprimono il comparto la trimestrale al di sotto delle stime di ImmunoGen (IMGN – Nasdaq).
Altro peso per il settore la decisione negativa da parte della Food and Drug Administration su un trattamento sperimentale di ViroPharma (VPHM – Nasdaq), che alimenta le preoccupazioni di politiche piu’ restrittive da parte dell’ organo di controllo sul settore alimentare e farmaceutico.

► Male il comparto difesa (DFX) sulla scia delle pesanti accuse del setitmanale Business Week sul colosso aerospaziale Boeing (BA – Nyse). Soffrono anche Lockheed Mertin (LMT – Nyse) e United Technologies (UTX – Nyse).

► Negativa la performance della banca d’affari Merrill Lynch (MER – Nyse). Il quotidiano americano Wall Street Journal riporta che la banca d’affari, ormai da settimane nel mirino del procuratore generale di New York Eliot Spitzer che l’ha accusata di conflitto d’interesse, avrebbe dato il tocco finale alla sua proposta con la quel spera di convincere Spitzer a non portare avanti accuse formali.

► Male il colosso industriale e blue chip del Dow Jones General Electric (GE – Nyse) acquisira’ l’azienda britannica di strumenti per misurazione elettrica Druck Holdings Plc per $335 milioni.

► In perdita anche il colosso chimico Dupont (DD – Nyse), nonostante abbia confermato gli obiettivi sui profitti per il secondo trimestre.

Da segnalare

I fondi azionari che investono principalmente in Usa sono stati interessati da flussi in uscita di $400 milioni nella settimana terminata l’8 maggio. Lo ha dichiarato Carl Wittenebert, direttore di ricerca di Trim Tabs.

Sul fronte macroeconomico

L’indice dei prezzi alla produzione (PPI)negli stati uniti e’ sceso dello 0,2% nel mese di aprile, contro la crescita dell’1% registrata a marzo. Si tratta del primo ribasso in quattro mesi. Il dato si e’ rivelato inoltre migliore delle stime degli analisti, che si aspettavano un incremento dello 0,3% (sondaggio CNBC/Dow Jones).

Il core PPI, cioe’ l’indice depurato dalle componenti alimentari ed energetiche e’ cresciuto dello 0,1% contro il +0,2% stimato.

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