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WALL STREET: ALTRO RALLY, ANCORA TORO A NEW YORK

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Secondo giorno consecutivo in rally per la borsa statunitense, spinta dall’incoraggiante serie di trimestrali societarie (che ha momentaneamente rassicurato gli operatori sullo stato di salute delle aziende), e dal nuovo calo del petrolio, sotto il supporto dei $130 per la prima volta in sei settimane. Il Dow Jones ha guadagnato l’1.85% a 11445, l’S&P500 l’1.20% a 1260, il Nasdaq e’ avanzato dell’1.20% a 2312.

A diffondere il buonumore fin dal preborsa sono stati gli ultimi risultati fiscali rilasciati dalla banca d’affari JP Morgan (JPM). Nel secondo trimestre il colosso finanziario ha riportato un calo del 53% dei profitti, attestatisi a $2 miliardi (54 centesimi per azione), in ribasso dai 4.23 mld dello scorso anno. I risultati hanno comunque battuto le attese degli analisti pari ad un EPS di $0.47 ed il titolo ha chiuso in progresso di oltre 10 punti percentuali, spingendo al rialzo l’intero comparto finanziario.

La trimestrale di JP Morgan segue quella migliore delle attese comunicata mercoledi’ da Wells Fargo (WFC), che gia’ aveva temporaneamente calmato i timori sulla crisi del credito. Subito dopo la chiusura delle borse sara’ Merrill Lynch (MER) a diffondere i numeri fiscali.

“Il focus principale continua ad essere puntato sulle banche” ha affermato Peter Boockvar, strategist di Miller Tabak. “Abbiamo avuto un secondo giorno di numeri positivi paragonati alle aspettative. I titoli finanziari sono stati colpiti da un terremoto nell’ultimo periodo a causa delle paure su un deterioramento dell’intero sistema. Assistere a numeri migliori delle attese ci permette di tirare un sospiro di sollievo”.

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A riportare risultati migliori delle stime e’ stata anche la societa’ finlandese di telefonia mobile Nokia (NOK) che ha fornito risultati ed outlook favorevoli. Positivo anche l’aggiornamento della conglomerata industriale United Technologies (UTX). Risultati migliori del consensus anche per il colosso delle bibite Coca-Cola (KO), il cui titolo pero’ non e’ riuscito ad avanzare a causa dello stimato incremento dei prezzi delle materie prime che potrebbero aver un riflesso sul prezzo finale dei prodotti. Debole infine l’outlook annunciato nell’after hour di mercoledi’ sera dalla societa’ leader nelle aste online eBay (EBAY): l’azione ha lasciato sul terreno il 15% circa.

Oltre a Merrill Lynch (MER), a diffondere i risultati trimestrali dopo la chiusura saranno anche i giganti dell’elettronica Microsoft (MSFT), International Business Machine (IBM) e Google (GOOG).

Un buon supporto al mercato azionario, ed ai comparti aereo e retail in particolare, e’ giunto dal terzo calo consecutivo del greggio, scivolato al di sotto dei $130 per la prima volta dal 5 giugno scorso. Dopo essersi spinti fino ad un massimo intraday di $136.75, i futures con consegna agosto hanno invertito rotta chiudendo a quota $129.29, in ribasso di $5.31 (-3.9%). A causa delle prospettive di un rallentamento della domanda a livello globale il greggio si sta rapidamente allontanando dai massimi storici toccati appena una settimana fa: solo negli ultimi tre giorni la perdita e’ stata di $15.89, ovvero -11%.

In riferimento allo scenario macroeconomico, sono emersi spunti positivi dagli ultimi aggiornamenti su mercato del lavoro e comparto immobiliare. Nell’ultima settimana sono cresciute le richieste di sussidio da parte dei disoccupati, attestandosi comunque a livelli inferiori al consensus; si e’ inoltre notata una ripresa del comparto immobiliare, con nuovi cantieri edili e licenze di costruzione in crescita rispetto all’ultimo mese.

Sugli altri mercati, sul valutario, stabile l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di giovedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.5828. In recupero l’oro. I futures con consegna agosto sul metallo prezioso hanno guadagnato $8.00 a $970.70 l’oncia. Altra sessione negativa infine per i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.038% dal 3.93% di mercoledi’.

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