Dopo un avvio all’insegna della cautela, i mercati americani hanno a poco a poco conquistato terreno e al giro di boa appaiono stabilmente ancorati sul fronte dei rialzi.
“Ad aiutare i mercati e’ prima di tutto il rimbalzo del settore petrolifero che ieri aveva ceduto terreno sulla scia della trimestrale deludente di BP Amoco. Inoltre non essendo stati comunicati dati economici rilevanti, non sono arrivate brutte notizie da questo fronte. Rimane tuttavia una certa dose di scetticismo e di cautela in attesa degli importanti dati macro di venerdi’” ha dichiarato a Wall Street Italia Cesare De Novellis, senior vice president della banca d’affari Jefferies.
Venerdi’ gli investitori avranno infatti importanti rivelazioni sul mercato del lavoro (rapporto sull’occupazione) e sul settore manifatturiero (ISM) prima delle quali potrebbero evitare di fare grandi scommesse sugli indici. Le indicazioni macro delineeranno con piu’ chiarezza lo scenario della congiuntura americana e saranno secondo molti esperti determinanti per la decisione sui tassi d’interesse che la Federal Reserve prendera’ nel meeting del prossimo 6 novembre – ieri, dopo il dato negativo sulla fiducia dei consumatori la probabilita’ di un taglio di 25 punti base e’ salita all’87%.
De Novellis sottolinea come comunque sia sorprendente che il mercato possa recuperare e mettere a segno queste performance in questo momento negativo per l’economia. “A mio avviso cio’ sta a indicare la voglia e la necessita’ di aquistare di molti investitori, determinate probabilmente da due fattori principali. Da una parte le ricoperture tecniche. Dall’altra i fondi comuni che in questo momento hanno un livello di liquidita’ nei portafogli piu’ elevato rispetto allo standard normale”.
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Sui listini
A trainare in rialzo il Nasdaq, le indicazioni positive arrivate dalla societa’ francese di infrastrutture tlc Alcatel (ALA – Nyse) che hanno messo le ali al settore al settore networking (NWX – Nyse). Il gruppo francese ha ridotto il debito ed ha annunciato un cash flow positivo e prevede un ritorno alla redditivita’ nel 2003. A portare il sorriso sull’high tech anche alcuni commenti positivi di Banc of America sul colosso dei PC Dell (DELL – Nyse).
A sostenere il Dow Jones in territorio positivo, le dichiarazioni confortanti di IBM (IBM – Nyse) – secondo cui l’economia avrebbe toccato il fondo – e i rialzi dei finanziari sulla scia della decisione di Citigroup (C – Nyse) di separare le attivita’ di brokeraggio da quelle di investment banking nel tentativo di riconquistare la fiducia degli investitori. Tuttavia il listino e’ incapace di spiccare il volo frenato dal colosso della distribuzione Wal-Mart (WMT – Nyse)- ‘dowgradato’ da di Goldman Sachs -, da General Electric (GE – Nyse) che soffre l’esposizione debitoria verso due compagnie aree sull’orlo della bancarotta per un ammontare di $4,4 miliardi e dal colosso automobilistico General Motors (GM – Nyse) che ha annunciato l’estensione del programma di finanziamento a tassi zero fino a gennaio 2003 per dare impulso alle vendite e che, secondo il Financial Times potrebbe presto ricevere una richiesta d’aiuto da parte di Fiat.
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