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WALL STREET ACCELERA GALVANIZZATA DAL LAVORO

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Partenza in buon rialzo per i listini americani, che quest’oggi cercheranno di allungare il rally piu’ poderoso degli ultimi 70 anni, incoraggiati dai dati pubblicati dal Dipartimento del Lavoro.

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Dalle cifre e’ emerso che il settore non agricolo statunitense ha perso meno posti del previsto in luglio (si tratta del calo piu’ contenuto da agosto dell’anno scorso), mentre il tasso di disoccupazione e’ sceso per la prima volta da aprile 2008, suggerendo che la piu’ grave recessione dai tempi della Grande Depressione sta allentando la sua morsa.

“Ora come ora, secondo me il rally puo’ proseguire tutta l’estate”, ha dichiarato Peter Cardillo, director of investments di Hinsdale Associates, aggiungendo che “i rialzisti avranno la meglio. Le cifre sono esaltanti, soprattuto il fatto che il tasso di disoccupazione e’ sceso. Questa e’ la dimostrazione che probabilmente vedremo una ripresa prima del previsto.”

Tra le notizie societarie di rilievo, il colosso assicurativo AIG, salvato dal governo Usa, ha chiuso il trimestre in attivo per la prima volta negli ultimi sette trimestri e i titoli accelerano del 18% in avvio. Si mettono in luce anche colossi del calibro di General Electric, Apple e Citigroup, forti di rialzi superiori all’1%.

Di tutt’altro tenore la prova di Royal Bank of Scotland (-14%), che ha previsto ulteriori insolvenze da prestiti e svalutazioni da asset tossici, parlando di due anni ancora difficili sia per la societa’ che per l’economia mondiale. La tedesca Allianz ha invece archiviato il trimestre con profitti in crescita del 21%, grazie in particolare al miglioramento delle attivita di assicurazione sulla vita e sulla salute, ma ha deluso il mercato il fatto che non abbia fissato un target sugli utili per l’esercizio in corso.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in progresso il greggio. I futures con consegna settembre avanzano di $0.66 a $72.60 al barile. Sul valutario, euro in calo nei confronti del dollaro a quota $1.4312. Arretra l’oro a $962.40 l’oncia (-$0.50). Cedono terreno i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.8600% dal 3.7460% di ieri.