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WALL STREET ACCELERA ANCORA AL RIALZO

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Effetto Microsoft a Wall Street. Nel frattempo e’ scattatato anche il blocco automatico degli ordini di acquisto.

A spingere la borsa e’ ancora il colosso del software, che intravede una via di uscita alla querelle giudiziaria in corso da tre anni.

Gli operatori, dopo una brutta reazione iniziale, si sono lasciati alle spalle il dato relativo all’ indice dei manager americani responsabili degli ordini di acquisto, che si e’ rivelato al di sotto delle aspettative degli analisti.

In rialzo i settori software, tabacco, auto. Deboli i comparti gas, giocattoli e alluminio.

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A dominare il mercato sono le notizie su Microsoft (MSFT – Nasdaq). Sarebbe in corso infatti una trattativa fra il numero uno della societa’ Bill Gates e l’amministrazione Bush per una soluzione di tutti i problemi legati alla posizione di monopolista del gruppo di software.

Ma buone notizie sono venute anche dal fronte semiconduttori. L’ultimo report della Sia,
l’associazione dell’industria del settore, seppure negativo, ha lasicato intravedere una ripresa del settore. Ed ecco che il colosso del settore, Intel (INTC – Nasdaq) e STM Microelectronics (STM – Nyse) sono in grande spolvero.

Al traino si muovono molto bene altri titoli come Ciena (CIEN – Nasdaq) e Broadcom (BRCM – Nasdaq) e Jsd Uniphase (JDSU – Nasdaq). Brillante Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq), il cui vicepresidente Steve McGowan ha detto che il primo mese di questo trimestre ha registrato ordinativi in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Penalizzato, invece, Juniper Networks (JNPR – Nasdaq) che accusa la valutazione negativa di molti analisti, tra cui Sg Cowen, che ritengono che il titolo sia sopravvalutato.

Il listino delle blue chip assiste al recupero di Ual (UAL – Nyse). Il titolo sta guadagnando nonostante il bilancio relativo al terzo trimestre abbia messo in luce una perdita superiore a $1 miliardo.

Buone le performance di General Electric (GE – Nyse), Procter & Gamble (PG -Nyse), Sbc Communications (SBC – Nyse) e Honeywell (HON – Nyse). Negativo, invece, l’andamento di American Express (AXP – Nyse).

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