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WALL STREET ACCELERA AL RIBASSO AL GIRO DI BOA

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I mercati americani estendono le perdite a meta’ giornata. Il Dow Jones lascia sul campo oltre 120 punti, raddoppiando i ribassi rispetto a un’ora e mezzo fa, e il Nasdaq cede oltre 35 punti. Piuttosto scarsi i volumi di scambio .

Ad innescare le vendite sono state in particolare:

  • le prospettive delineate dal colosso media e Internet AOL Time Warner (AOL – Nyse) sulla divisione online.
  • la decisione della banca d’affari Merrill Lynch di ridurre l’esposizione azionaria dal 50% al 45% nel portafoglio.
  • le previsioni deludenti del colosso dei cellulari Nokia (NOK – Nyse) sul mercato wireless.

    AOL cede oltre il 13% guidando i ribassi dell’S&P 500 e dei settori media (DJ_MDI) e Internet (GIN). NOK lascia sul campo oltre il 7 % affossando wireless (YLS)
    e semiconduttori (SOX)

    “Il mercato e’ salito molto negli ultimi due mesi – ha dichiarato Scott Vergin, gestore di fondi per Thrivent Financial for Lutherans, citato da Bloomberg.com – non mi sorprederebbe assistere adesso ad un rallentamento finche’ non arriveranno conferme piu’ concrete che l’economia sta risalendo la china e che i profitti societari stanno migliorando”.

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    A pesare sulle borse anche il ribasso dei mercati europei, sconfortati dall’allarme utili lanciato dalla banca inglese Barclays sull’intero esercizio 2002. La notizia influisce negativamente sul comparto bancario (BIX) e finanziario (DJ_FIN).

    Non mancano comunque alcune buone notizie, che tuttavia non sono riuscite a rassicurare gli investitori. Segnaliamo le indicazioni positive sui profitti arrivate dal colosso dei chip Texas Instruments Inc. (TSM – Nyse)
    e dalla societa’ leader nel software applicativo per server Citrix Systems (TSM – Nyse). Entrambi i gruppi hanno dichiarato che betteranno le stime sugli utili del quarto trimestre. TXN tuttavia e’ in ribasso negli scambi.

    Non incoraggiano all’acquisto neanche alcune indicazioni positive arrivate sul colosso delle infrastrutture per Internet Cisco (CSCO – Nasdaq), sulla societa’ di fibre ottiche Ciena (CIEN – Nasdaq su RF Micro Devices (RFMD – Nasdaq), sul gruppo software Intuit (INTU – Nasdaq).
    Tutti questi titoli sono infatti in rosso, cosi’ come i settori software (GSO) e networking (NWX)

    Sul fronte economico, da segnalare che il passo dei licenziamenti e’ rallentato da ottobre a novembre. I tagli ai posti di lavoro, seppur alti, sono calati infatti dell’11%, secondo i dati della societa’ di ricerca Challenger, Gray & Christmas. La notizia conferma il leggero miglioramento del mercato del lavoro emerso da altri indicatori di recente, tuttavia non ha avuto un grande impatto sui mercati

    LENTE D’INGRANDIMENTO SUI SETTORI

    ► semiconduttori (SOX). Le incoraggianti indicazioni di Texas Instruments (TXN – Nyse) non hanno portato fiducia sul settore. Il gruppo ha dichiarato che battera’ le stime sugli utili del quarto trimestre. IN calo TXN e anche Intel (INTC – Nasdaq) che questa settimana terra’ l’aggiornamento di meta’ trimestre. Oscurato dalle notizie su Nokia il consiglio di acquisto su RF Micro Devices (RFMD – Nasdaq) da parte della banca d’affari WR Hambrech. RFMD ha in Nokia uno dei clienti principali.

    ► wireless (YLS). Ad innescare le vendite sul comparto, le prospettive grigie del colosso dei cellulari Nokia (NOK – Nyse). Il gruppo ha confermato la stima di una crescita del 10% per le vendite di telefonini nel 2003, un risultato inferiore alle attese di Merrill Lynch. La societa’ prevede poi un ribasso del 10% per il mercato delle infrastrutture wireless rispetto al 2002, una prospettiva piuttosto debole. Da segnalare inoltre che, secondo alcune voci di mercato, l’amministratore delegato di NOK avrebbe affermato di non scartare la possibilita’ di un buyback (riacquisto delle proprie azioni). La societa’ dovrebbe decidere entro due mesi se adottare questo provvedimento.
    Tra gli altri titoli in perdita, Ericsson (ERICY – Nasdaq), Motorola (MOT – Nyse), Qualcomm (QCOM – Nasdaq) , Nextel (NXTL – Nasdaq) .

    ► Internet (GIN). A deludere gli investitori sono state dunque le prospettive di AOL Time Warner per la divisione online. In particolare, il gigante prevede un fatturato piatto per America Online nel 2003. In un discorso rivolto agli investitori Richard Parsons , amministratore delegato del colosso, ha difeso l’unita’ online AOL. Parsons ha messo in evidenza che il business di AOL e’ un punto di forza del gruppo e che molte saranno le scelte strategiche che interesseranno il gruppo. Il punto di svolta di AOL sara’ possible grazie al coinvolgimento nella sua conduzione delle altre proprieta’ che fanno capo ad Aol Time Warner e che interessano Time Inc., CNN, HBO e WB Network. Una buona notizia per il settore arriva poi dal New York Times che in un articolo ha sottolineato come negli ultimi giorni le vendite messe a segno dalle societa’ che operano nel ramo online hanno registrato una buona crescita. Le vendite hanno interessato soprattutto i prodotti elettronici e ad essere interessate dalla buona notizia sono stati gruppi come Amazon (AMZN – Nasdaq), EBAY (EBAY – Nasdaq) e Sears (S – Nyse). Tutti e tre i titoli sono tuttavia in rosso.

    ► media (DJ_MDI). Il settore cede sulla scia di AOL. In rosso Viacom (VIA – Nyse).

    ► networking (NWX). Nonostante l’aspettativa positiva di Bank of America sull’aggiornamento di meta’ trimestre che il colosso delle infrastrutture per Internet Cisco (CSCO – Nasdaq), terra’ oggi, il titolo e’ in rosso, cosi’ come il settore. Male poi Lucent
    che cede oltre il 7% dopo aver rivelato la proposta di un accorpamento azionario. In rosso anche Ciena (CIEN – Nasdaq) nonostante la nota favorevole di Deutsche Bank.

    ► software (GSO). In ribasso il gigante Microsoft (MSFT – Nasdaq) dopo che alcuni stati si sono appellati contro la decisione della corte sulla causa antitrust – vicenda che dopo diversi anni sembrava essersi conclusa positivamente per il colosso. Il gruppo inoltre e’ oggi in tribunale per affrontare la causa avvia dal colosso informatico Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq)
    che ha accusato MSFT di aver inserito impropriamente il software Java nel pacchetto Windows XP. SUNW chiede un risarcimento danni per $1 miliardo. Non aiutano il comparto le dichiarazioni confortanti della societa’ leader nel software applicativo per server Citrix Systems (CTXS – Nasdaq). Il gruppo ha dichiarato che battera’ le stime sugli utili del quarto trimestre e guadagna oltre il 10% negli scambi. Male invece Computer Associates (CA – Nyse), che potrebbe essere accusata di conflitto di interessi. Il precedente amministratore delegato della societa’ Charles Wang avrebbe infatti fatto un regalo di un valore superiore ai $40 milioni alla New York University nel periodo in cui il presidente della scuola era membro del consiglio di amministrazione di CA.

    ►farmaceutici (DRG). A guidare i ribassi e’ la blue chip del Dow Jones Merck (MRK – Nyse) nonostante, secondo alcune voci di mercato, Lehman Brothers sarebbe fiduciosa sulla redditivita’ del colosso e riterrebbe che la societa’ potrebbe rivedere al rialzo le stime sulla crescita dell’utile per azione del 2003. La previsione sarebbe tuttavia contrastante con quella degli altri analisti, secondo i quali la societa’ potrebbe rivedere al ribasso le stime. Non a caso Merrill Lynch ha rivisto al ribasso il rating sul colosso da ‘buy’ a ‘sell’. Tra gli altri titoli, in leggero rialzo Jonson & Johnson (JNJ – Nyse), male invece ELI Lilly (LLY – Nyse).

    ►retail (IRH). Il comparto cede negli scambi nonostante un ‘upgrade’ su Gap (GPS – Nyse) – il rating passa da “market perform” a “outperform” – da parte di SG Cowen e nonostante il boom delle vendite nel weekend del Thanksgiving . E’ stato comunicato inoltre l’indice sulle vendite al dettaglio compilato da Bank of Tokyo Mitsubishi e da UBS Warburg che ha messo a segno, nella settimana conclusasi il 30 novembre, un incremento dello 0,3%. L’aumento segue il +0,9% registrato durante la settimana precedente. Tra I titoli in calo, le blue chip Home Depot (HD – Nyse) e Wal-Mart (WMT – Nyse).

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