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WALL ST:IL TRIMESTRE PARTE BENE, MIX LAVORO-APPLE

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Avvio di trimestre con piu’ luci che ombre per l’azionario americano. Dopo aver ridotto i rialzi nel pomeriggio, i listini di Borsa sono riusciti a riportarsi sopra i livelli di parita’ con uno slancio sul finale. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.65% a quota 10927.14, il Nasdaq lo 0.19% a 2402.58 punti, mentre l’S&P 500 lo 0.74% in area 1178.10.

Le societa’ tecnologiche hanno passato buona parte del pomeriggio in rosso, afflitte dalle preoccupazioni circa l’impatto che il lancio dell’iPad di Apple avra’ sulle vendite dei computer. Cresce intanto l’attesa per il rapporto governativo sull’occupazione di venerdi’, con il mercato che si domanda se sara’ sufficiente o meno ad alimentare la fiducia nel mercato del lavoro.

Di pari passo con l’intero settore tecnologico, Apple si e’ indebolita nel pomeriggio passando temporaneamente in territorio negativo, dopo una prima parte di seduta ben intonata. Intanto cresce l’attesa per l’approdo nei negozi, previsto sabato, del tablet iPad. Il mercato teme che l’arrivo del nuovo dispositivo multimediale possa ridurre la domanda per i computer portatili. I titoli Microsoft sono scivolati di quasi il 2%, facendo segnare il calo piu’ pesante sul Dow Jones.

Debole anche Research in Motion, dopo che la trimestrale della produttrice del Blackberry ha deluso. In progresso invece la maggior parte delle banche, con Bank of America e JP Morgan a guidare i rialzi nel settore.

Sul fronte macro le richieste di sussidio di disoccupazione sono risultate sostanzialmente in linea. Se e’ vero che qualche piccolo segnale di miglioramento c’e’ stato, la vera prova del nove per il mercato del lavoro sara’ domani. Nonostante le borse chiuse per il ponte di Pasqua, verra’ pubblicato il rapporto governativo di marzo. Nel frattempo il segretario al Tesoro Geithner ha ribadito che l’attuale tasso di disoccupazione (9.7%) e’ troppo alto e tale restera’ per lungo tempo.

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Ben sopra le attese e’ stato invece il dato che misura l’andamento dell’attivita’ manifatturiera a stelle e strisce. A marzo l’Ism ha toccato i massimi di sei anni. Le spese per l’edilizia a febbraio hanno invece registrato una flessione superiore al previsto. Si tratta del quarto mese consecutivo di contrazione.

“Il continuo miglioramento del settore manifatturiero e’ il segnale piu’ evidente che la ripresa ha le gambe e la forza per proseguire”, ha scritto in una nota ai clienti Joel Naroff di Naroff Economic Advisors. “Con i dati sulle vendite di auto che sembrano buone in marzo, non c’e’ motivo di temere un nuovo rallentamento”.

Ford Motor e General Motors hanno registrato vendite molto alte in marzo, contestualmente in rialzo del 43% rispetto ai risultati deludenti di un anno fa. Su base tendenziale il settore nel suo complesso si appresta a mettere a segno un rialzo del 25%, che rappresenterebbe il maggior incremento da ottobre 2001. Chrysler e’ l’unica delle tre sorelle del Michigan ad aver riportato un calo, con le vendite che sono scese dell’8.3%.

Esordio con il botto per Primerica. Dopo lo spin-off da Citigroup la compagnia di assicurazione ha fatto un balzo notevole nonostante l’agenzia di rating S&P abbia declassato il rating sul credito a AA- da AA.

Tra le societa’ a minore capitalizzazione Lihir Gold vola dopo che ieri ha rifiutato l’offerta da $8.5 miliardi messa sul piatto da newcrest Mining. Se fosse andata in porto l’operazione avrebbe dato vita al quarto gruppo maggiore al mondo nell’estrazione dell’oro.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio si avvicinano sempre piu’ alla soglia di $85. I futures con consegna maggio avanzano di $1.11 attestandosi a quota $84.87 al barile. Sul valutario la moneta unica recupera e supera quota $1.35 (+0.40%). L’oro continua la sua corsa guadagnando $11.50 in area $1125.10 l’oncia. Quanto ai titoli di stato, il rendimento sul benchmark decennale prosegue la sua via al rialzo attestandosi al 3.8700% dal 3.8335% della chisura di ieri.