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WALL ST.: BORSA SOTTO PRESSIONE IN ATTESA DEL FOMC

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Gli indici americani hanno chiuso la seduta odierna in ribasso. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.30% a 10.374, l’S&P500 ha perso lo 0.14% a 1.199, il Nasdaq e’ arretrato dello 0.05% a 2.068. Nonostante il dato sul Pil del primo trimestre superiore alle attese, il nuovo calo del petrolio e le buone notizie societarie, gli indici sono stati incapaci di continuare il rally iniziato nella giornata di martedi’.

Ad arrestare gli acquisti e’ stata principalmente l’attesa per la riunione della Federal Reserve sui tassi d’interesse. Giovedi’, alle 20:15 ora italiana, il Fomc, il braccio operativo della Banca Centrale Usa, comunichera’ la decisione sui tassi a breve che, secondo le stime gli analisti, dovrebbero incrementare di un quarto di punto percentuale.

Se cio’ si dovesse verificare, si tratterebbe del nono rialzo consecutivo, e il costo del denaro passerebbe dal 3% attuale al 3.25%. Sara’ interessante, comunque, valutare le parole contenute nel documento ufficiale del Fomc per avere maggiori ragguagli sullo stato dell’economia americana e sulle probabili mosse di politica monetaria che la Fed potrebbe attuare in futuro.

La performance odierna ha sorpreso molti economisti che si aspettavano una continuazione dei rialzi soprattutto a seguito dei buoni dati macro e della pressione sui prezzi energetici.

Nella lettura del dato finale e’ emerso che il Pil del primo trimestre e’ cresciuto del 3.8%, battendo le stime degli analisti che avevano pronosticato un aumento del 3.7%. A determinare il rialzo sono stati, principalmente, l’incremento della spesa al consumo, la riduzione del deficit della bilancia commerciale e l’aumento della spesa per le nuove costruzioni rivelatasi piu’ robusta del previsto.

Spunti positivi sono giunti anche dal comparto energetico, con il petrolio che continua ad essere sotto pressione. Il contratto future con scadenza agosto ha chiuso in ribasso dell’1.6%, cedendo 94 centesimi a quota $57.26 al barile, minimo di due settimane. A determinare l’accelerazione al ribasso del greggio e’ stato il dato sorprendemente positivo sulle scorte.

L’EIA (Energy Information Administration) ha riportato che nella settimana conclusasi il 24 giugno le scorte di greggio sono salite di 1.1 milioni di barili (contro le attese di un calo di 1.4 milioni di unita’). Sono risultate in aumento anche le scorte di benzina e quelle di distillati.

Passando alla cronaca societaria, American International Group ha messo a segno una buona performance avanzando di oltre il 5% in seguito alla comunicazione dei risultati trimestrali. Nel primo trimestre, il colosso assicurativo ha riportato un incremento dell’utile netto pari al 44% e un aumento dei ricavi del 16%.

Notizie positive anche per Oracle. Il secondo produttore mondiale di software ha riportato un utile netto di $1.02 miliardi, o 20 centesimi per azione, in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente in cui l’utile era stato di $990 milioni ($0.19 per azione). I risultati hanno battuto le attese degli analisti e il titolo ha chiuso in progresso del 6%.

Nonostante il balzo degli utili del 65%, sono risultati al di sotto delle attese, invece, i numeri sul bilancio trimestrale del gruppo alimentare General Mills. Il titolo ha ceduto il 7% circa.

Commenti positivi sono stati espressi su Motorola. Gli analisti di Morgan Stanley ritengono che la societa’ sia ben posizionata per accrescere le quota di mercato sia in Cina che in Europa Occidentale. Il titolo ha guadagnato oltre l’1%.

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Tra le blue chip che si sono distinte in positivo, oltre alla gia’ citata American International Group, riportiamo Hewlett Packard, SBC Communications e Wal-Mart. In rosso, invece, Boeing, Walt Disney, Home Depot ed Exxon Mobil.

In ambito di merger & acquisition, la societa’ energetica Calpine ha annunciato la vendita degli asset relativi alla divisione “esplorazione e produzione” di petrolio e gas a Rosetta Resources. Il valore dell’operazione e’ di circa $1.05 miliardi.

Sugli altri mercati, l’euro e’ in leggero rialzo nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi’ a New York il cambio tra le due valute e’ $1.2069. In rialzo l’oro. Il future con scadenza agosto ha guadagnato 90 centesimi a quota $438.60. In ribasso, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.98% dal 3.97% di martedi’.