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WALL ST. VIRA IN ROSSO DOPO I DATI DELUDENTI

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L’azionario americano vira in rosso al giro di boa, limitando quello che sara’ comunque il maggiore rialzo rialzo trimestrale per lo Standard & Poor’s 500 da dieci anni a questa parte. A pesare sui listini e sono stati gli ultimi dai giunti dal fronte macro, tra cui l’inaspettato calo della fiducia dei consumatori e il contemporaneo balzo delle insolvenze nei mutui a basso rischio, quasi raddoppiate nel trimestre concluso il 31 marzo rispetto ad un anno prima.

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Caterpillar e Walt Disney cedono almeno il 2.5%, affossando il Dow Jones, dopo che l’indice elaborato dal gruppo di ricerche newyorchese del Conference Board ha mostrato che la fiducia dei consumatori e’ scivolata a 49.3 punti, quattro punti sotto le attese degli economisti.

Intanto Citigroup e JP Morgan Chase ritracciano, a braccetto con la maggior parte dei titoli del settore, dopo che dagli ultimi dati diffusi dal governo e’ emerso che nel trimestre concluso in marzo le famiglie americane hanno fatto sempre piu’ fatica a pagare il mutuo. Le insolvenze, considerate tali una volta passati almeno 60 giorni dalla scadenza della data fissata per il pagamento delle rate sui mutui “prime”, sono salite al 2.9% dall’11.1% dell’analago periodo 2008.

“Dopo i poderosi rialzi del trimestre, la gente ha iniziato a chiedersi cosa ci aspetta in futuro”, osserva Jonathan Vyorst, senior vice president di Paradigm Capital Management, aggiungendo che “i fondamentali dell’economia non sono molto solidi”.

Anche se l’S&P 500 ha guadagnato il 15% nel secondo trimestre, il mercato ha interrotto la sua corsa a giugno, sulla scia delle preoccupazioni che i prezzi attuali dell’azionario rispecchino gia’ un’eventuale ripresa dell’economia. Al momento l’indice e’ in calo dello 0.3% su mese.