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WALL ST: TURBO NEL FINALE, NASDAQ SFIORA I 2.200

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La sequela, giunta in prima mattinata, di “profit warning” dei tre colossi dell’high tech Dell (DELL – Nasdaq), Palm Inc. (PALM – Nasdaq), e Agilent Technologies (A – Nyse) ha avuto a Wall Street un effetto che si e’ ripercosso per tutta la giornata di contrattazioni.

Gli indici hanno tuttavia chiuso in positivo. Il Dow Jones ha addirittura messo il turbo negli ultimi minuti guadagnando oltre 50 punti.

Il Nasdaq ha chiuso a 2.198,88 (+0,241%), il Dow Jones a 11.301,74 (+0,47%), l’ S&P 500 a 1.291,96 (+0,27%) e il Russell 2000 a 506,28 (+0,30%).

Dopo l’incertezza mostrata in apertura, Wall Street sembrava intraprendere la via dei rialzi con il raggiungimento, da una parte del Nasdaq, dall’altra del Dow Jones, rispettivamente di 2.205,65 e 11.272,79 punti.

Poi, a meta’ mattinata entrambi gli indici hanno cambiato rotta attestandosi sulla parita’ che, tranne un’isolata discesa in basso, e’ durata fino al termine della seduta.

“Adesso che il Dow Jones ha rotto la resistenza degli 11.000 e il Nasdaq Composite si trova a poca distanza da quota 2.200 punti, il rischio maggiore e’ perdere i guadagni accumulati nel breve termine”, e’ stato il commento di Robert Dickey, analista tecnico presso Dain Rauscher.

“Con il rialzo degli indici, la fiducia degli investitori dovrebbe crescere – continua Dickey – e gli ordini di acquisto dovrebbero tornare massicci sui titoli tecnologici, molti dei quali sembrano prepararsi a sostanziosi rialzi”.

Simile il parere di Todd Gold, technical strategist di Gruntal & Co., secondo cui la chiusura dell’indice delle blue chip sopra quota 11.000 rappresenta un elemento rialzista per il mercato. “Una condizione – dice Gold – che dovrebbe perdurare se il Dow riuscisse oggi a mantenersi al di sopra di tale quota”.

E’ da sottolineare anche il commento positivo che il guru della finanza americano, Allen Sinai, secondo il quale: “il tempo dell’orso e’ finito e il mercato azionario e’ ora un buon posto per investire nel lungo periodo”.

Secondo Sinai le piazze migliori sono quelle europee nei prossimi uno-due-tre anni. Non prima: “L’anno corrente – ha sottolineato – sara’ infatti difficile per l’Europa, la cui economia crescera’ solo del 2% o forse meno”.

L’esperto americano ha inoltre previsto un ulteriore taglio dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve nei prossimi mesi.

“E’ importante che (la Fed) abbia tagliato e continui a tagliare. Pensiamo che abbassera’ il costo del denaro ancora di 50 punti base a fine giugno. Quest’anno – ha aggiunto – e’ improbabile che vi sia una ripresa significativa negli Usa. L’economia stara’ molto meglio nel 2002”.

“Sui mercati, si stanno scontrando speranza e pessimismo – commenta Kevin Logan, senior market economist di Dresdner Kleinwort Wasserstein – alcuni si attendono ancora cattive notizie, altri invece ritengono che la domanda sulle borse possa riprendersi”.

Citando pressioni e indebolimento sul mercato dei PC destinati alla clientela business, Dell aveva detto di attendersi utili compresi tra 15 e 17 centesimi per azione – il mercato prevedeva 18 centesimi – su un fatturato in calo del 3%-5%.

Il ‘profit warning’ e’ arrivato nella tarda serata di giovedi’, quando il primo produttore di personal computer al mondo ha diffuso i dati di bilancio relativi ai primi tre mesi dell 2001.

La societa’ ha chiuso il trimestre con un utile di 17 centesimi per titolo, in linea con quanto previsto dagli analisti di First Call/Thomson Financial.

Agilent Technologies ha detto che si aspetta una forte perdita per questo trimestre e un calo del fatturato a causa di un clima nel settore “estremamente incerto” e di un forte calo degli ordini.

Il profit warning è stato comunicato giovedì in tarda serata assieme ai risultati del secondo trimestre fiscale, finito il 30 aprile. Agilent ha riportato un utile di $96 milioni, o $0,21 per azione, in calo del 42% rispetto ai $166 milioni, o $0,36 per titolo, riportati nello stesso periodo un anno fa.

Il mercato ha fatto anche i conti con la notizia della fusione ormai prossima tra Alcatel (ALA – Nyse) e Lucent Technologies (LU – Nyse).

In mattinata e’ stato anche diffuso il risultato sul deficit commerciale salito in marzo a quota $31,17 miliardi.

Un sondaggio condotto dall’agenzia di stampa Dow Jones insieme alla rete televisiva CNBC tra 16 economisti di Wall Street indicava un deficit contenuto a $29 miliardi. In febbraio il dato e’ stato rivisto a $26,86 miliardi, mentre inizialmente era stato comunicato a $26,99 miliardi.

Da rilevare anche il debutto in borsa con un IPO di Instinet (INET – Nasdaq).
Instinet, una divisione della societa’ di dati finanziari Reuters Group (RTRSY – Nasdaq), opera un mercato che elettronicamente abbina ordini di vendita e di acquisto di titoli azionari.

Sui listini in generale, hanno mostrato una tendenza al rialzo i settori gas naturale, petrolio, ristorazione, trasporto aereo, oro, assicurazioni.

In ribasso, invece, i comparti, bancario/brokeraggio, chimico, sanita’, semiconduttori, biotech,

Tra i titoli che oggi hanno strappato rialzi d’eccezione sulle borse americane:

1) Beacon Power (BCON – Nasdaq) +41,89%;
2) JPS Industries (JPST – Nasdaq) +34,99%;
3) SatCon Technology (SATC Nasdaq) – +34,33%;
4) XATA Corp. (XATA – Nasdaq) +32,84%;
5) Brio Technology (BRIO – Nasdaq) +31,24%.

I ribassi si sono invece particolarmente accaniti contro:

1) Saucony (SCNYB – Nasdaq) -29,29%;
2) Palm (PALM – Nasdaq) -28,37%;
3) Gymboree (GYGYMB – Nasdaq) -26,23%;
4) Comtrex System (COMX – Nasdaq) -25.00%;
5) Infinite (IMCI – Nasdaq) -21,50%.

Tra i principali titoli in movimento a Wall Street:

Nel settore computer:

Louis Gerstner, amministratore delegato di International Business Machines (IBM – Nyse) ha dato la benedizione ufficiosa al direttore generale Samuel Palmisano come suo successore. Negli scambi di oggi, IBM ha guadagnato circa il 2%.
(Vedi PC: IBM pensa al nuovo Ceo dopo Lou Gertsner )

Palm Inc. (PALM – Nasdaq) ha ceduto oltre il 28,25% dopo aver annunciato il suo secondo ‘profit warning’ relativo al secondo trimestre dell’anno, il quarto fiscale.
(Vedi Preborsa: Palm -22% dopo ‘profit warning’ )

Dell Computer (DELL – Nasdaq) e’ in ribasso del 4,25% dopo aver comunicato che utili e fatturato per il secondo trimestre dell’anno saranno inferiori alle attese nonostante il continuo rafforzamento della sua quota di mercato e le forti vendite nel settore server.
(Vedi Preborsa: Dell cede su ‘profit warning’ )

Nel settore finanziario:

Instinet (INET – Nasdaq), una divisione della societa’ di dati finanziari Reuters Group (RTRSY), dopo essere stata collocata sul Nasdaq a $14,50, ha aperto le contrattazioni in aumento del 17% a quota $17 e ha chiuso la seduta con un guadagno di quasi il 4%. L’operazione di collocamento, coordinata da Credit Suisse First Boston e Deutsche Banc Alex. Brown, ha avuto un successo superiore a quanto inizialmente sperato. Reuters ha ceduto l’1%.
(Vedi IPO: Instinet +26% debutta al Nasdaq e IPO: Instinet oggi sbarca al Nasdaq )

La banca d’affari Merrill Lynch (MER – Nyse) il numero uno del brokeraggio negli Stati Uniti ha comunicato questa mattina di aver venduto $2,04 miliardi di obbligazioni convertibili, 173 in piu’ del previsto. In borsa ha lasciato sul campo circa il 3,25%
(Vedi Banche: Merrill Lynch aumenta esposizione bond )

Nel settore strumenti per la misurazione:

Agilent Technologies (A – Nyse) ha detto che si aspetta una forte perdita per questo trimestre e un calo del fatturato a causa di un clima del suo settore “estremamente incerto” e un forte calo degli ordini. Nelle contrattazioni ha perso il 7%.
(Vedi Agilent: profit warning e utili in calo )

Nel settore infrastrutture per le tlc:

Le trattative per una fusione tra la francese Alcatel (ALA – Nyse) e Lucent Technologies (LU – Nyse) sono a buon punto e la merger ha una probabilità su due di essere annunciato la settimana prossima, riporta oggi il New York Times citando fonti informate sulle trattative. Alcatel ha registrato un calo di quasi il ’6%, Lucent conquista invece l’1,25%.
(Vedi Alcatel-Lucent: fusione prossima dice NYT )