Avvio di seduta in lieve rialzo per il mercato azionario americano, con il Dow Jones che tentera’ di estendere a nove la serie di sedute positive consecutive. Il paniere delle blue chip guadagna lo 0.23% a quota 10803.58, il Nasdaq lo 0.11% a 2393.93 punti, mentre l’S&P 500 lo 0.15% in area 1167.57.
In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono concentrati sul fronte societario. Se da un lato sono arrivate notizie positive dal fronte bancario, dove la britannica Lloyds ha annunciato che riuscira’ a tornare redditizia nel 2010, lo stesso non si puo’ dire del comparto hi-tech.
Google sembra intenzionata a chiudere le operazioni cinesi in aprile, mentre Palm ha emesso un outlook deludente sui ricavi del quarto trimestre fiscale. Entrambi i titoli accusano il colpo in avvio.
Tra gli appuntamenti chiave di giornata, dopo il mea culpa di ieri l’ex presidente della Fed Alan Greenspan dovrebbe intervenire sul tema della crisi finanziaria, poco prima delle 17 italiane.
Intanto una certa attenzione continua ad essere rivolta al braccio di ferro in corso tra la Grecia e il blocco della zona euro. Non e’ comunque ancora stata stabilita una risoluzione ufficiale della crisi del debito di Atene.
La settimana sembra dunque destinata ad essere caratterizzata da un finale anti-climax, ma bisognera’ fare attenzione ai livelli di volatilita’. Il nervosismo potrebbe crescere notevolmente in occasione del giorno delle quattro streghe, ovvero la scadenza tecnica di futures e opzioni.
Palm accusa un calo di oltre il 18% dopo che la societa’ produttrice di palmari ha emesso previsioni piu’ deboli del previsto sul fatturato del quarto trimestre. Palm ha chiuso il terzo trimestre con un rosso di $18.5 milioni.
Ford cede circa lo 0.5% dopo la pubblicazione di un articolo del Wall Street Journal, secondo cui il presidente del gruppo cinese Zhejiang Holding avrebbe annunciato che i colloqui per l’acquisto di Volvo, la divisione non redditizia di Ford, sono in stallo per questioni non meglio specificate.
Dalle ultime indiscrezioni stampa risulta che Google potrebbe interrompere le sue operazioni in Cina da aprile. Per il momento il colosso dei motori di ricerca ha preferito non rilasciare alcun commento. Un annuncio ufficiale dovrebbe arrivare lunedi’ prossimo.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio sono in calo. I futures con consegna aprile cedono $0.35 attestandosi a quota $81.85 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3551 (-0.42%). L’oro cede $2 in area $1125.50 l’oncia. In flessione i Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.6900% dal 3.6720% di ieri.
