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WALL ST SULL’OTTOVOLANTE CON BUSH E DASCHLE

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Il discorso del Presidente Bush relativo all’accordo sul pacchetto di stimolo fiscale ha sortito gli effetti sperati sul mercato solo per pochi minuti, quando sia il Dow Jones che il Nasdaq hanno registrato un’impennata. Ma il successivo scontro di Bush con il leader del partito repubblicano Daschle ha impedito il raggiungimento dell’intesa, deludendo il mercato che, tuttavia, ha limato le perdite.

La volatilita’ ha poi portato il Dow Jones a recuperare nelle ultime battute riagguantando quota 10.000. Il Nasdaq lima le perdite ma rimane in rosso.

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In primo piano si distingue il profit warning lanciato dal colosso Motorola (MOT – Nyse), che sta pesando sugli altri titoli del settore. Cedono Ericsson (ERICY -Nasdaq) e Nokia (NOK – Nyse). Il mercato accusa anche le perdite di Alcoa (AA – Nyse), dopo che la societa’ di alluminio ha dichiarato di prevedere perdite nel quarto trimestre. Si tratterebbe della prima perdita a livello trimestrale dal 1994. Il rating del titolo del comparto dell’alluminio e’ stato tagliato dalla banca d’affari JP Morgan.

Sotto pressione i titoli high tech, dopo la notizia di Micron Technologies (MU – Nyse), che ha annunciato una perdita per azione piu’ ampia delle stime del consensus. Tra le maglie nere si distinguono Texas instruments (TXN – Nyse), Intel (INTC – Nasdaq) e Cisco (CSCO – Nasdaq).

Occhi puntati sul settore finanziario, dopo gli utili migliori delle attese di Morgan Stanley (MWV – Nyse). Sotto i riflettori Citigroup (C – Nyse), che ha deciso di vendere in un’IPO il 20% della divisione assicurativa Travelers Properties Casualty.

Notizie contrastanti sono provenute dal fronte macroeconomico. Positivo il superindice relativo al mese di novembre che si e’ rivelato in linea con le attese, senza riuscire tuttavia a dare una sferzata al mercato. Negativo l’indicatore relativo al deficit della bilancia commerciale che ha alimentato l’ondata ribassista nelle prime ore della seduta.

“Il vero problema e’ che gli utili che le societa’ stanno annunciando in questi giorni sembrano essere peggiori rispetto a quelli della settimana scorsa”, ha dichiarato Peter Lemmer di Gerling Investment, “le aspettative del mercato sugli utili sono state troppo alte, il che significa che gli indici hanno corso troppo, scontando una serie di notizie positive poi disattese dalla realta’ dei fatti”.

“Affinche’ il mercato inizi a crescere con decisione, e’ necessario che le societa’ piu’ importanti annuncino utili migliori delle attese per almeno un trimestre”, ha aggiunto Bruce Jon Raabe di Collins & Co., “gli investitori hanno bisogno di vedere un miglioramento dei profitti societari prima d’imboccare la direzione rialzista”.

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